Torino Underground Cinefest: ecco i premiati della special version in streaming

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“Ci siamo messi alla prova e in un gioco di trasformismo abbiamo realizzato una versione streaming di cui sono veramente orgoglioso.” Con queste parole Mauro Russo Rouge, ideatore e direttore del Torino Underground Cinefest, commenta la chiusura della settima edizione del Festival realizzato insieme ad Annunziato Gentiluomo e Matteo Valier, con la collaborazione delle associazioni ArtInMovimento e SystemOut.

Come annunciato, nonostante la versione special in streaming sulla piattaforma italiana Indiecinema e su MYMOVIESLIVE, le giurie hanno fatto il lavoro decretando, nelle due categorie in concorso, lungometraggi e cortometraggi, rispettivamente come Miglior Film “Echo” di Amikam Kovner e Assaf Snir e “Take care” di Itamar Giladi, che hanno ricevuto i premi in denaro.

La Giuria dei Lungometraggi era composta da Fabrizio Odetto (Presidente), Alessandro Amato, Davis Alfano, Paolo Armao, Laura Salvai e Alessio Brusco.

La Giuria dei Cortometraggi invece era formata da Annunziato Gentiluomo, Armand Rovira, Nicolas Gauthier, Stefano Semeria, Andrea Morghen, Roberto Vietti, Raimondo Livolsi, Guglielmo Francavilla, Jacopo Schieda, Luca Del Fuego Confortini e Carlo Conversano.

Nella sezione Lungometraggi, il premio come Miglior Attore è andato a Adar Hazazi Gersch (nel ruolo di Eden in “Doubtful”).

La Giuria dei Lungometraggi inoltre ha assegnato la propria Menzione Speciale ad Adnan Omerović (attore protagonista e co-sceneggiatore in “Majnuni”).

Nella sezione cortometraggi, la Giuria ha assegnato il premio come Miglior regia in ex-aequo a Konstantina Kotzamani (“Electric Swan”) e a Marie Losier (“Felix in Wonderland”), due donne.

La Miglior Attrice invece è stata Linde Van Der Storm (“Till the end of the world”). Mentre il Miglior Attore Denis Lavant (“The Figurant”).

La Giuria dei Cortometraggi ha assegnato inoltre una Menzione Speciale a “Tattoo” di Farhad Delaram.

Il Premio del pubblico è andato al documentario sociale “Dentro il collettivo” di Lorenzo Melegari, un appassionante viaggio sul confine incerto tra legalità e giustizia.

Il Premio come Miglior Sound Designer è stato conferito da Paolo Armao a “Easy does it” (di Will Addison – Sound Designer: Ben Sellers), “per la grande attenzione dedicata al concept sonoro che può rivelarsi un omaggio al timbro sonoro dello “Spaghetti Western”.

Davis Alfano, invece, assegna il Premio come Miglior Fotografia a “Olma Djon” (di Victoria Yakubov – Fotografia: Iskander Narymbetov) “per aver trasformato una natura intatta e un paesaggio metafisico, con immagini che mostrano con chiarezza il conflitto dei personaggi, indicando attraverso la figura del padre le difficoltà nascoste in ogni
essere umano”.

La Menzione ArtInMovimento Magazine viene attribuita a “Mare” di Guille Vàzquez, “un film poetico, delicato, dal grande valore simbolico che riesce a ritrarre il disagio psichico con pennellate speciali in cui si sovrappongono la verità percepita e quella oggettiva. Sette minuti tecnicamente convincenti con una fotografia e una colonna sonora impressionanti, in cui si distingue la dedizione del figlio per la madre”.

Gli allievi della classe 4AGC dell’I.I.S. Giulio Natta di Rivoli conferiscono il loro Premio a “Rood” di Falko Jakob per “la trama emozionante e soprattutto per l’ottima opera del sound designer che ha saputo trasmettere emozioni e immergere il pubblico attraverso la colonna sonora. Notevole il lavoro di post-produzione e il montaggio, bella la fotografia e bravo l’attore che è riuscito ad entrare nel ruolo veicolando quella suspense propria del genere horror”.

“E cala il sipario anche su questa speciale edizione del Torino Underground Cinefest senza amaro in bocca. Ci siamo messi alla prova e in un gioco di trasformismo abbiamo realizzato una versione streaming di cui sono veramente orgoglioso. I numeri hanno dimostrato che l’esperimento è riuscito e che il nostro “non arrenderci” è stato premiato. Stiamo lavorando per la prossima edizione che sarà sicuramente di otto giorni”, dichiara Mauro Russo Rouge, direttore artistico del TUC.

I mediapartner del settimo TUC sono stati ArtInMovimento Magazine (che ha curato anche l’ufficio stampa), MYmovies, Italia Che Cambia, Piemonte Che Cambia, CameraLook, Movieplayer, Nocturno, Sentieri Selvaggi, Psychofilm, La Settima Arte e TorinOggi; i partner tecnici sono MYMOVIESLIVE, Indiecinema, Forword ed Event Horizon; mentre i partner culturali sono BIMED – BIENNALE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE DEL MEDITERRANEO -, Ambrosio Cinecafé, CineTeatro Baretti, I.I.S. Bodoni-Paravia di Torino e I.I.S. Giulio Natta di Rivoli (TO).

S.C.

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