Al via domani (sabato 29 giugno) con una performance della danzatrice Emilia Guarino e un recital di Davide Livornese. Domenica “rito sonoro” di Mariangela Gualtieri e il concerto di Giolì & Assia.
PALERMO, 28 giugno. Vivere in simbiosi con le piante, ascoltare un giardino che ha da raccontare tesori diversi, accogliere la musica: c’è un filo sottile che lega gli spettacoli in programma per la terza edizione di Metamorphosis, il festival multidisciplinare che abbatte ogni steccato tra i generi; e che si apre domani (sabato 29 giugno) all’Orto Botanico di Palermo dove andrà avanti fino al 7 luglio, accogliendo nomi del teatro d’avanguardia come il regista argentino Claudio Tolcachir; il ritorno dopo anni del Teatro Valdoca; un progetto di Donatella Finocchiaro su Rosa Balistreri e uno di Salvo Piparo sulle voci del mare; la danza di Chiara Frigo e le sonorità contemporanee di Santamarea, freschi premiati di Musicultura; le polistrumentiste indipendenti Giolì e Assia, Davide Livornese o le estoni Duo Ruut. Inoltre, due appuntamenti per i più piccoli, e un programma di talk curato dal professor Salvatore Tedesco, e dagli studenti dell’Ateneo palermitano. Organizzano il SiMuA (Sistema Museale di Ateneo) e CoopCulture, in collaborazione con il collettivo Genìa, direttore artistico Sabino Civilleri.
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Nove giorni di festival, due fine settimana colmi di spettacoli: si inizia domani alle 19.30 con COOrpi – La voce delle piante della danzatrice Emilia Guarino che ha trascorso un lungo periodo all’Orto, per conoscerlo dal suo interno, nel disfarsi e riproporsi delle stagioni; e ha passato una settimana “in compagnia delle piante per decifrare la loro lingua”, restituendola nel corso di questa performance site specific che coinvolge l’attore Alberto Nicolino, la fotografa Rori Palazzo e il musicista Angelo Sicurella. Seguirà alle 21.30 “Gneiss“, concerto “meticcio” che unisce rabab afghano e oud turco, percussioni e contrabbasso, per ilDavide Livornese Duo (con Cristiano Calcagnile alle percussioni). Si continua domenica alle 19 con il ritorno graditissimo del Teatro Valdoca con un “rito sonoro” di Mariangela Gualtieri che cerca di comunicare la stretta simbiosi di chi vive con la natura “che mi mette le mani dentro il respiro e nel cuore” spiega. A seguire, alle 21.30 le polistrumentiste, cantautrici, DJ Giolì & Assia, fiere “proprietarie” del loro mondo creativo, visto che lo scrivono, suonano e producono, e sono seguitissime sui social: Resurrection è l’emblema di questo mondo indipendente di Giolì (pianoforte, violoncello, batteria, chitarra o il caratteristico handpan) e Assia (voce).
Dal 3 al 7 luglio, si continua con il Duo Ruut (Duo Square), il regista argentinoClaudio Tolcachir, una videoinstallazione di Genny Petrotta che recupera MËMA MË FAL, pezzo teatrale che racconta l’utopia dei giovani contadini di ieri; la coreografa Chiara Frigo danza sulle musiche di Laura Masotto; Salvo Piparo propone il cunto al servizio delle storie di mare. Sabato 6 e domenica 7 luglio alle 18.30, due spettacoli per i più piccoli: la fiaba “Lo specchio sincero” di e con Stefania Ventura e Gisella Vitrano; e La morte del resuscitatore di e con Santiago Baculima, che comprende un laboratorio. Negli ultimi due giorni, il 6 luglio, Rosa cunta e canta: Donatella Finocchiaro recupera la storia di Rosa Balistreri. Il 7 luglio l’atteso concerto dei Santamarea.
Ticket: tra 20 e 7 euro. Prenotazioni aperte su www.coopculture.it o alla biglietteria dell’Orto Botanico.
Dal coordinamento del docente di Estetica, Salvatore Tedesco, è nato un sottoprogramma di quattro talk – dal 2 al 5 luglio – che coinvolgono docenti universitari e dell’Accademia di Belle Arti che discuteranno sulla teoria della metamorfosi come uno strumento per interpretare il nostro tempo. Interventi dei docenti Rosaria Caldarone (Filosofia teoretica); Paola Nicita (Teoria della percezione), Elisabetta Di Stefano e Valeria Maggiore (Estetica), Alberto Biuso (Filosofia teoretica) e Chiara Agnello (Filosofia teoretica).