“Depero mito presente” dal 4 ottobre a Palazzo Riso

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Pittore, scenografo, costumista, ideatore di mobili e arredamenti, scultore e pubblicitario, Fortunato Depero ha svolto, assieme a Balla, un ruolo fondamentale per lo sviluppo del cosiddetto secondo Futurismo.

La mostra “Depero mito presente” – ospitata a Palazzo Riso, a Palermo, dal 4 ottobre al 15 gennaio – sarà un’occasione straordinaria per ripercorrere la carriera dell’artista roveretano. Con questa mostra verranno messi in rilievo, tre importanti interventi artistici di Depero: Balli Plastici 1918; il Cabaret del diavolo, 1922 e, infine, la pubblicità in relazione al soggiorno dell’artista a New York nel 1928-30.

Curata da Nicoletta Boschiero e in collaborazione col Mart di Rovereto, la rassegna è stata presentata alla stampa da Vittorio Sgarbi e Silvio Cattani, rispettivamente presidente e vicepresidente del Mart, dall’assessore regionale alla Cultura Alberto Samonà e dalla nuova direttrice di Riso Maddalena De Luca.
    “Depero è stato un artista libero, che ha saputo ascoltare il rumore del mondo”, ha detto Sgarbi, ricordando l’importanza del suo soggiorno a New York. “Un’esperienza senza precedenti – ha sottolineato – che ha sprovincializzato l’arte italiana e ha fatto conoscere il Futurismo a livello internazionale”. Al Riso sono esposte alcune fra le opere più belle e preziose di Depero, grandi oli, acquarelli, disegni, fino al libro imbullonato, copia di proprietà della Biblioteca regionale della Sicilia le cui pagine è possibile sfogliare virtualmente su un monitor.
    “Dimenticare l’elemento uomo e sostituirlo con l’automa inventato per ottenere un maggior senso geometrico e di libertà”: un’esaustiva sezione della mostra è dedicata ai Balli plastici, azioni mimiche per il teatro di marionette. Il primo spettacolo andò in scena a Roma nel 1918 al Teatro dei piccoli di Podrecca su musiche di Alfredo Casella e altri. Un’altra sezione ricorda il “Cabaret del diavolo” per l’Hotel Élite et des étrangers di Roma.
    Ancora oggi la bottiglia del Campari soda è quella disegnata da Fortunato Depero, a forma di calice rovesciato. Sono esposti alcuni manifesti di quella lontana campagna pubblicitaria.
    Completa la mostra una piccola appendice dedicata a Depero in Sicilia, quando fu ospite dell’amico Guglielmo Jannelli. La mostra è aperta fino al 15 gennaio.

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