Un compositore che univa la solidità della scrittura classica alle contaminazioni jazz: l’omaggio a Claude Bolling dell’Ensemble Kairos, nuovo appuntamento della stagione dell’associazione Kandinskij.
PALERMO. Claude Bolling (Cannes 1930 – Saint Cloud 2020) contaminava la solidità formale della scrittura barocca e classica, al linguaggio moderno ed estroverso del jazz: lo riscoprirà l’Ensemble Kairos che domenica prossima (9 giugno) alle 19 nella sala Lanza dell’Orto Botanico, proporrà due suite del compositore e pianista, direttore d’orchestra e autore di colonne sonore. Si tratta del penultimo appuntamento, prima della pausa estiva, della XXXIII stagione dell’ Associazione Kandinskij, diretta da Aldo Lombardo.
L’ensemble Kairos è una formazione composta da musicisti del Teatro Massimo, Cristina Delogu (flauto), Emanuela Zanghi (violoncello), Gioacchino Tubiolo (pianoforte), Daniele Pisanelli (contrabbasso) e Fausto Alimeni (batteria). Proporranno due incursioni nella musica geniale di Bolling, eseguendo la Suite per Flauto e Jazz Piano Trio e la Suite per Violoncello e Jazz Piano Trio. Grazie alla sua doppia formazione, il compositore e pianista francese riuscì ad avvicinare alla sua musica gli amanti della classica e gli appassionati di jazz, garantendo agli uni e agli altri gli appigli necessari a gustare pienamente l’ascolto. Ispirati da questa forma di contaminazione artistica, i musicisti del progetto Kairos trovano una loro forte affinità espressiva. L’ensemble si avvale della collaborazione di Giuseppe Ricotta, pianista, compositore ed arrangiatore. Biglietti: 10/5 euro.
Tutti i concerti sono realizzati con il contributo del Mic (Ministero della cultura) e della Regione Siciliana (Legge 44/85 Associazioni concertistiche). Partner di rilievo l’European Orgel Festival, l’AIAM (Associazione italiana Attività Musicali), il SiMuA (Sistema museale di Ateneo), la Compagnia dell’Immacolata Concezione, la Congregazione S. Filippo Neri di Palermo, il Festival A. Schweitzer e CoopCulture.
