Sanremo è tributo a Mia Martini con Tiziano Ferro in lacrime sulle note di “Almeno tu nell’universo”

Read Time1 Minute, 13 Second

Il Festival di Sanremo, si sa, è un evento sempre carico di emozioni. E quando si parla di Sanremo e si parla di emozioni non si può fare a meno di ricordare chi il festival l’ha reso unico e indimenticabile nel tempo.

Chi passando su quel palco ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana. Stiamo parlando di Mia Martini e di “Almeno tu nell’universo”, uno tra i brani più belli, più cantati, più ascoltati, più rappresentativi della storia della canzone italiana.

E questa sera, durante la prima serata del Festival di Sanremo condotto da Amadeus, uno splendido Tiziano Ferro ha interpretato questo brano con una tale forza, con una compenetrazione e una potenza evocativa tali da accendere un orgoglio che ci accomuna tutti.

https://www.facebook.com/festivaldisanremo/videos/178478203376497/

Tiziano, che in apertura ha reso omaggio anche a Domenico Modugno, alla fine del brano, si è commosso: un’emozione bellissima, pura, sincera, che ha dato un tocco di naturalezza al Festival, qualora fosse necessario.

Il Festival di Amadeus sembra incarnare finalmente uno spirito davvero “italiano”, al di là di qualche esibizione un po’ troppo egocentrica. Perché dobbiamo ammetterlo: la musica italiana è davvero straordinaria!

Basti pensare all’accoglienza che il pubblico ha riservato al maestro Beppe Vessicchio, ad Albano e Romina, come da tradizione. Senza trascurare l’apertura a opera di Fiorello, grande amico di Amadeus giustamente chiamato a condividere con lui questa avventura.

E allora, godiamoci questo Festival! Buona visione!

Antonella Trifirò

Giornalista pubblicista, appassionata di lettura e scrittura in tutte le forme. Scrivere per vivere e raccontare.

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Next Post

Sanremo 70, il monologo di Rula Jebreal: "Che non si chieda mai più a una donna cosa indossava quando è stata stuprata"

Mer Feb 5 , 2020
“Non dobbiamo più avere paura, noi donne vogliamo essere libere nello spazio e nel tempo, essere silenzio e rumore e musica”.

Non perderti anche