Riesci a descrivere un’emozione? Impresa difficile, per niente banale, soprattutto quando si tratta di analizzare e raccontare un’ampia gamma di emozioni. Paura, rabbia, sorpresa, disgusto, tristezza, disprezzo, felicità: sono sette emozioni che accomunano tutti e sette miliardi di persone nel mondo. In maniera diversa, tutti le proviamo, la matrice è la stessa.
A provare a raccontarle ci pensa ora Beatrice Bruschi, attrice famosissima, soprattutto i Netflix addicted. Per chi non è fan dello streaming, Bruschi ha recitato in SKAM Italia, serial teen di origine norvegese che racconta il mondo teen da dentro, senza censure, senza cliché, senza melò né banalità, in poche parole una piccola perla (dove forse a sfigurare sono gli adulti, completamente assenti). Nella serie, la Bruschi interpreta Sana, ragazza italiana, e soprattutto grillo parlante del suo gruppo di amiche, di fede musulmana che combatte ogni giorno contro i preconcetti di tutti (amiche comprese) riguardo la sua religione e il viverla appieno, portando il velo con rispetto e senza imposizioni.
Un ruolo che ha regalato alla sua interprete la notorietà, che dismessi i panni della saggia e intrepida Sana, si cimenta in un racconto intimo e profondo: in Nessuna Differenza ( Ed. Harper Collins, 192 pagine, 16,00 euro, e-book 8,99 euro ), l’attrice narra come se fosse il suo diario personale, alcuni episodi della sua vita, riflettendo con i lettori sui sentimenti che tutti proviamo. Un racconto onesto, uno spaccato di vita di una persona che ha già fatto un piccolo “giro del mondo emozionale”, pur essendo ancora molto giovane. La neo autrice infatti ha solo ventiquattro anni, eppure per chi sogna di intraprendere la carriera d’attrice è facile riconoscersi, quasi un guardarsi allo specchio, nel racconto della Bruschi e del suo percorso per arrivare fino a dove si trova adesso, nonostante i no e le delusioni. Quest’analisi ha portato la Bruschi a capire come nel mondo proviamo tutti le stesse emozioni e le esprimiamo allo stesso modo. Una rivelazione illuminante, che abbatte qualsiasi barriera e preconcetto, che porta ad un cambio di prospettiva più conciliante ed inclusivo, da IO a NOI. E in questo gioco narrativo del trovare le differenze, è facile comprendere che vince chi le accoglie.
Nessuna differenza è da ieri in tutte le librerie.
