Se sei un fan dei social, allora questo articolo fa al caso tuo. Facebook si rifà il look, Instagram lancia i reels, Twitter… va sempre bene da quando hanno aggiunto i caratteri, TikTok fa il boom, e Pinterest era rimasto alla piattaforma.

Il social media delle idee e delle inspirazioni è rimasto immutato per molto tempo, nessuna novità importante: la gente ha continuato a condividere le proprie idee per decorare casa e armadi, idee per il look e per il makeup, facendo sembrare Pinterest un semplice contenitore più che un social, e se tanta immutabilità garantiva uno stesso standard e afflusso fisso di pubblico, è pur vero che l’appeal ne ha risentito: nessuno vuole essere l’ultimo della classe.
Così Pinterest cambia regole e si adegua al fenomeno degli ultimi anni, ovvero le stories. Le Story Pins permetteranno ai digital creator di creare contenuti video anche qui, importare file multimediali e aggiungere testo, voci fuori campo e musica, giocare con diversi filtri, caratteri e colori potranno interagire direttamente con i followers e vedere l’andamento dei propri contenuti grazie a funzioni analytics. Molto bello, se non fosse già stato visto su altre piattaforme, ma a Pinterest ci credono, così afferma Evan Sharp, cofondatore e chief creative and design officer di Pinterest: “Abbiamo deciso che era tempo di fare di più che mettere in contatto le persone con ciò che le ispira. E così annunciamo nuovi strumenti che collegano i ‘pinners’ direttamente con le persone che li ispirano”.
Il pubblico si divide fra i critici, che pensano che il social si sia mosso troppo tardi su questo fronte, e gli entusiasti che hanno gridato “Era ora!”. Ma c’è un ma. Se per gli altri social, le funzioni sono disponibili per tutti, Pinterest continua sul suo profilo elitario: infatti inizialmente si accederà solo su invito e, per quanto riguarda i parametri, i video potranno durare da 1 fino a 60 secondi.
Non si sa se questa mossa ridarà appeal al social, nel frattempo dopo Tiktoker, instagrammer e influencers, è giunta l’ora di cercare un’altra definizione per questa categoria di social addicted.