Da lunedì prossimo, primo marzo, nelle scuole superiori della Sicilia la didattica in presenza potrà raggiungere il 75%. Le disposizioni, decise dal governo Musumeci, sono contenute in una circolare appena firmata dall’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla.
Musumeci
A partire da lunedì 1 febbraio la Sicilia non è più “zona rossa” ma è tornata “arancione”. Le misure saranno valide fino a giorno 15 febbraio compreso, come prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Dopo quasi dieci anni di attesa, il governo Musumeci sblocca 18 milioni di euro per potenziare la raccolta differenziata nelle tre Città metropolitane della Sicilia.
L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge che autorizza il governo Musumeci all’esercizio provvisorio per due mesi.
La zona rossa per la Sicilia è stata ottenuta dal governo regionale a seguito della richiesta avanzata al ministro della Salute, ed è stata chiesta sulla base dei dati relativi alla costante e graduale crescita dei contagi
Sono oltre sessanta, tra drive-in e punti di controllo, i siti predisposti dalla Regione Siciliana per consentire a quanti rientreranno nell’Isola per le festività di fine anno di effettuare il test del tampone rapido, qualora non avessero eseguito il tampone molecolare entro le 48 ore antecedenti l’arrivo.
Prevista la chiusura delle attività commerciali ad eccezione di farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole e del domicilio per i prodotti alimentari, dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.
“Partono i rimborsi per gli abbonati al treno in Sicilia. Si tratta di una misura che il governo Musumeci ha messo a punto assieme a Trenitalia per dare il giusto ristoro a coloro che, a causa dell’emergenza Covid-19 e del lockdown di primavera, non hanno potuto muoversi e dunque neppure […]
Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ha richiamato l’attenzione sugli ultimi dati dei positivi da Coronavirus nell’isola, saliti a 181. Un numero sul quale il presidente invita a riflettere e spinge a invocare maggiore disciplina collettiva
«Chiediamo un biglietto unico con Alitalia, al di là del giorno di prenotazione. Non è possibile continuare a subire capricci e angherie da parte della compagnia di bandiera, la cui politica scoraggia la mobilità dei siciliani».