Organizzato da Reset-Diritti Umani, il Festival utilizza anche in questa nuova modalità di fruizione diversi linguaggi per raggiungere pubblici differenti: film, documentari, dibattiti, testimonianze, musica, grafica.
“Da vicino nessuno è disabile” è lo slogan che accompagna la quinta edizione del Festival dei Diritti Umani di Milano, in programma dal 5 al 7 maggio in streaming sul sito festivaldirittiumani.it con l’obiettivo di smontare i luoghi comuni legati alle persone con disabilità, capovolgerli e spiegare che “essere vicini” è la chiave di tutto.
Racconta il direttore Danilo De Biasio: “Mentre si decideva la quarantena abbiamo capito che non avremmo potuto affrontare come sempre l’appuntamento con migliaia di studenti e visitatori, in quella grande famiglia di ospiti e staff che si crea come se fosse un fatto del tutto naturale e non lo sforzo costante di un anno di programmazione.
Abbiamo dunque cambiato tutto, oggi scommettiamo su un Festival ‘diverso’, ma sempre in grado di far conoscere, di emozionare, di denunciare. Quest’anno il tema scelto è la disabilità o meglio, la ‘non disabilità’. Rifletteremo sul coraggio, sulla scelta di andare contro, perché: Da vicino nessuno è disabile”.
Tra i vari appuntamenti, segnaliamo il talk “Il coraggio di andare contro”, in programma il 7 maggio alle h.19: “Liberi di essere se stessi è difficile quando si è costretti in una camicia di forza. Crescere amati e rispettati è difficile quando si è respinti. Servono persone capaci di andare controcorrente”.
Un incontro sulla libertà con Alberta Basaglia, vicepresidente della Fondazione Basaglia; Massimo Cirri, giornalista e conduttore radiofonico; Peppe Dell’Acqua, psichiatra; Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, la foresta dei Giusti; Luca Trapanese, presidente di A ruota libera Onlus.