Sicilia, dal Miur finanziamenti straordinari per le scuole etnee colpite dal sisma

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Immagine tratta dal sito della Regione Siciliana

Con provvedimento in corso di registrazione, il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha disposto un finanziamento di interventi straordinari per la riparazione urgente dei danni subiti dagli istituti scolastici del territorio etneo colpito dal sisma dello scorso 26 dicembre. Lo rende noto l’Ufficio Stampa della Regione Siciliana, attraverso il sito ufficiale. 

Il provvedimento, secondo quanto si legge nel comunicato, è stato disposto su richiesta ed istruttoria del Governo regionale, in particolare dell’Assessorato della Pubblica Istruzione e Formazione professionale, d’intesa con il Dipartimento regionale della protezione civile. Le opere – si apprende ancora nel testo diffuso dalla Regione –  sono finalizzate al recupero della piena funzionalità e delle condizioni di sicurezza dei plessi colpiti dal sisma ma rimasti agibili, sia pure con limitazioni operative.

Dichiara l’assessore regionale Roberto Lagalla: “Il tempestivo interessamento del Governo regionale, su diretto impulso del Presidente Musumeci, ha trovato pronto riscontro nella iniziativa ministeriale che consentirà ai Comuni della cintura etnea di ripristinare la piena funzionalità delle scuole parzialmente danneggiate dal sisma, nel diretto interesse delle comunità locali”. Gli interventi, per circa un milione di euro, riguarderanno una quindicina di edifici scolastici allocati nei Comuni di Aci Catena, Acireale, Aci Sant’ Antonio, Santa Venerina, Zafferana Etnea.
Al momento nessuna azione è prevista per la ricostruzione dei plessi Pennisi e Piano d’Api, in territorio di Acireale, che, gravemente lesionati e posti su faglia sismica, sono destinati alla demolizione, come da indicazione dei tecnici della Protezione civile regionale.

Continua l’assessore: “In merito a questi 2 edifici valuteremo ulteriormente la situazione insieme alle amministrazioni locali per verificare l’effettivo fabbisogno formativo e l’eventuale realizzazione di nuovi locali in aree sismicamente più sicure, valutando la possibilità di utilizzo delle risorse del piano triennale 2018-2020 di edilizia scolastica“.

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