
Questa sera, alle 21 e 25, su RaiUno il nuovo capitolo della serie evento C’era una volta Vigata: “La stagione della caccia”. Il primo capitolo, “La mossa del cavallo”, andò in onda nel 2018 riscuotendo molto successo tra i telespettatori. Al centro, l’immaginario mondo di Vigata descritto da Andrea Camilleri, nel suo perfetto stile incentrato su alcune morti misteriose e apparentemente casuali.
“La stagione della caccia”, una storia siciliana, è prodotta da Palomar in collaborazione con Rai Fiction, prodotta da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra con Max Gusberti. Firmano la sceneggiatura, insieme ad Andrea Camilleri, Francesco Bruni e Leonardo Marini. Nel cast Francesco Scianna, Miriam Dalmazio, Tommaso Ragno, Ninni Bruschetta, Giorgio Marchesi, Alessio Vassallo e con la partecipazione di Donatella Finocchiaro.
Con la regia di Roan Johnson, rivivremo la Sicilia ragusana di fine ‘800 nella location della loggia S. Maria Maggiore ad Ispica, i vicoli di Scicli, il convento di S. Maria delle Grazie a Modica e le storiche ville nobiliari della campagna iblea.
Questa storia di uomini e di patriarcato racconta le vicende della nobile famiglia Peluso, che si trova a dover affrontare diverse morti misteriose, dopo l’arrivo in paese di Alfonso “Fofò” La Matina, farmacista e figlio di un contadino esperto in erbe miracolose. I componenti della famiglia Peluso periscono uno ad uno: qualcuno morso da una vipera, altri di crepacuore o di avvelenamento. Il nucleo si ritrova decimato in men che non si dica, prede i membri del nucleo familiare, da qui l’associazione con il mondo della caccia.
“La stagione della caccia” è un film tratto dall’omonimo romanzo storico edito da Sellerio, caratterizzato dal riconoscibile tocco di Andrea Camilleri.