
Continuano le avventure del commissario Leonardo Cagliostro, intrappolato nel mondo dei vivi, con il caso del suo omicidio irrisolto e i numerosi pericoli dai quali deve proteggere la sua famiglia.
Un colpo di scena, o forse più di uno, ci ha lasciato con il fiato sospeso nella terza puntata de La Porta Rossa 2. La morte di Antonio Piras ha aperto tutta una serie di interrogativi, specialmente perché Anna Mayer, che nel frattempo è sfuggita al vicequestore Jamonte, si ritroverà tra le mani un biglietto scritto proprio da Piras prima di morire. Cosa avrà voluto dirle?
Intanto Stella e Paoletto sono alle prese con la ricerca della giornalista scomparsa, Lucia, e mentre indagano riescono anche a capire cosa sia la confraternita Fenice.
Nella scorsa puntata, inoltre, abbiamo visto come Jonas abbia cominciato a ricordare i suoi incontri con Leonardo Cagliostro, avvenuti nel periodo in cui lui era in bilico tra la vita e la morte perché in coma.
Il processo per la morte di Cagliostro verrà sospeso e Rambelli verrà assolto e quindi scarcerato. Jonas, convinto che sia stato proprio Rambelli a sparargli riducendolo in fin di vita e facendogli perdere molti anni della sua vita, è deciso ad affrontarlo.
Dal canto suo, Cagliostro continua a nutrire una forte preoccupazione per le visioni su sua figlia: teme che qualcuno possa rapirla e farle del male ma non riesce ancora a capire chi possa farlo. Sono tanti i punti interrogativi lasciati in sospeso nella terza puntata: l’appuntamento è per stasera, alle 21 e 20 su RaiDue.