Il biologo Carmelo Isgrò, sempre attivo dal punto di vista della tutela dell’ambiente e delle creature del mare, ha annunciato la sua prossima ‘missione’: la traversata ecologica a nuoto dello Stretto di Messina, con tanta plastica legata al corpo per rappresentare l’inquinamento provocato dall’uomo e porre l’accento sulle sue conseguenze

“Nuova avventura! Oggi cominciano ufficiamente gli allenamenti per la “traversata ecologica a nuoto dello Stretto di Messina” con tanta plastica usa e getta legata al mio corpo come metafora del fardello che l’uomo si sta trascinando inquinando i mari. La traversata ha la finalità di sensibilizzare l’opinione pubblica e tutti noi per sforzarci ad utilizzare meno plastica usa e getta!“
Con un post sulla sua pagina Facebook, Carmelo Isgrò, il biologo che abbiamo avuto modo di conoscere grazie al Siso Project e al MuMa di Milazzo, racconta alla rete l’obiettivo della sua nuova iniziativa.
“Effettuerò la traversata in stile libero solo con occhialini e costume (niente muta, tubo o pinne). Questo tratto di mare – racconta Isgrò – è famoso per le impetuose correnti che lo caratterizzano e tutto sarà reso più difficile dalla plastica che mi rallenterà e appesantirà. Oggi ho cominciato gli allenamenti scortato dal gruppo open water sicilia sotto la supervisione diretta del campione Nino Fazio e del temutissimo “Sig. Arena” che con la sua barchetta di legno mi ha seguito da vicinissimo e mi ha spronato a non mollare e con i suoi metodi “forti” ad andare sempre più veloce per affrontare in sicurezza questo difficile tratto di mare. Come sempre, sono seguito dal mio compagnetto Luca che mi ha accompagnato in questa bella prima nuotatina. Rispettiamo il mare, perché se muore il mare moriamo pure noi!W il mare!!!!“.