“Aria Pulita”, il governo ha siglato il patto d’azione. Floridia (M5S): “Al centro lo stato di salute dei nostri territori ma soprattutto dei cittadini”

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Oggi il Paese Italia, sei ministeri e tutte le Regioni, hanno firmato un Patto d’azione estremamente concreto per il miglioramento della qualità dell’aria delle nostre città. La negoziazione di un anno ha dato i suoi frutti: le sfide si vincono tutti insieme“.

Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa a Torino, alla conferenza stampa finale della prima giornata del “Clean air dialogue”, il dialogo bilaterale con la Commissione europea per ridurre le emissioni dannose causate dall’industria, dal traffico, dagli impianti di produzione di energia e dall’agricoltura.

Nel protocollo che abbiamo firmato oggi – ha detto il ministro Costasono previsti 400 milioni all’anno con tempi precisi che ogni ministero deve rispettare per mettere in campo le azioni di contrasto alle emissioni. È un impegno forte e vigoroso del Paese, del quale mi faccio garante“.

Soddisfazione è stata espressa dalla senatrice pentastellata Barbara Floridia: “Con la firma del protocollo “Aria Pulita” il governo da’ una chiara e netta direzione sulle future politiche per la riduzione delle emissioni inquinanti. Il piano d’azione interministeriale siglato stamane pone al centro non solo lo stato di salute dei nostri territori ma anche e soprattutto dei cittadini“.

Per l’attuazione di questo protocollo – ha aggiunto la Floridia – è indispensabile ora la collaborazione di tutti gli stakeholder istituzionali, del mondo accademico, delle associazioni per condividere una strategia d’azione comune ma anche il principio di responsabilità verso tutti i cittadini e le future generazioni. Agricoltura responsabile, mobilità sostenibile, riscaldamento civile, uscita dal carbone, sono obiettivi raggiungibili solo se ognuno dei soggetti elencati prima riusciranno a fare rete tra loro. Questo – ha concluso la senatrice – è il tempo dell’agire e questo governo sta dimostrando che con i fatti è possibile lavorare su quella chimera chiamata inquinamento dell’aria” .

Oggi ho preso atto – ha affermato in conferenza stampa il commissario europeo all’Ambiente Karmenu Vella di quanto l’Italia stia prendendo seriamente la questione. Ogni anno muoiono 400 mila persone a causa dell’inquinamento. Solo in Italia 60 mila, con ingenti danni economici, ambientali e agricoli. Come Commissario all’ambiente è questa la mia priorità: un’aria più pulita grazie agli sforzi di tutti i Paesi“.

Il commissario Vella ha giudicato positiva la prima giornata di lavori del “Clean Air dialogue” e ha apprezzato il fatto che più ministeri si siano assunti la responsabilità di risolvere insieme il problema. “Tutti – ha concluso Vella – devono lavorare per avere risultati efficaci. Se da questo ‘Clean Air Dialogue’ si passa a decisioni reali, raggiungiamo il traguardo insieme”.

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