
Il consumo di sostanze stupefacenti da parte dei giovani continua ad essere diffuso e addirittura in crescita relativamente a fasce di età che riguardano anche ragazzi di 13/14 anni. E’ quanto emerso nel corso di un incontro che ha visto la partecipazione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni Dott. Andrea Pagano, dei vertici delle Forze dell’Ordine, del Dirigente del Dipartimento Servizi Sociali del Comune di Messina e dei Dirigenti e rappresentanti del Ser.T – Servizio Tossicodipendenze, Consultori Familiari e Neuropsichiatria infantile dell’A.S.P.
Un incontro nel quale il Prefetto, il Procuratore del Tribunale per i Minorenni ed i presenti hanno concordato di realizzare un gruppo di lavoro che definisca delle linee guida finalizzate a regolamentare il flusso di informazioni tra i diversi uffici competenti, a partire dalla segnalazione delle Forze dell’Ordine ex D.P.R. n. 309/90, per arrivare agli interventi di competenza dell’ASP con la individuazione di un percorso terapeutico anche in collaborazione con Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni e della comunità terapeutica più idonea. Si tratta, in altre parole, di un modello operativo di rete che parta dalla presa in carico del minore che viene segnalato per uso di sostanze stupefacenti e sia finalizzato a costruire un mirato progetto operativo che punti al suo sviluppo.
Il fenomeno della tossicodipendenza e dell’uso di sostanze stupefacenti, infatti, suscita particolare allarme sociale per gli sviluppi negativi che può determinare sulla crescita dei ragazzi. Risulta, pertanto, fondamentale organizzare interventi condivisi che, nel rispetto delle competenze di ciascuno, consentano di individuare percorsi virtuosi di presa in carico e di accompagnamento delle famiglie dei minori coinvolti.
Tali iniziative vedranno il coinvolgimento dell’Istituzione scolastica, il cui contributo è da ritenersi molto importante in quanto agenzia educativa privilegiata per i minori, già oggetto di specifiche iniziative del Ministero dell’Interno nell’ambito del Progetto “Scuole sicure”, finalizzato al contrasto del fenomeno di uso di sostanze stupefacenti negli istituti scolastici.