Addio a Maurizio Scaparro, tra i più grandi registi teatrali del ‘900

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È morto Maurizio Scaparro, uno dei più grandi maestri della regia teatrale del secondo Novecento, aveva 90 anni. Suoi alcuni degli allestimenti più celebri della scena italiana, dalle “Memorie di Adriano” con Albertazzi a “La venexiana” al Pulcinella con Massimo Ranieri.

Era l’ultimo grande personaggio di quel gruppo, di cui fu capostipite Strehler col Piccolo dei Milano, che, nel dopoguerra, fece nascere il teatro pubblico e la moderna regia in Italia. Dopo gli inizi allo Stabile di Bologna, direttore di Bolzano, quindi nel 1983 a Parigi, al fianco di Strehler, e subito dopo direttore del Teatro di Roma (1983-1990); poi commissario straordinario dell’Eti, direttore dell’Olimpico di Vicenza, del Teatro Eliseo di Roma (1997-2001).

Molteplici i messaggi di cordoglio dal mondo della cultura. “La Fondazione Festival Pucciniano si stringe al lutto del mondo dello spettacolo per la scomparsa di un gigante del teatro italiano ed internazionale, Maurizio Scaparro.  Il teatro italiano perde uno dei suoi più appassionati e generosi protagonisti; regista, critico, nella sua lunga carriera in Italia e all’estero ha firmato capolavori del teatro lirico e di prosa e cinematografici oltre ad aver diretto alcune delle più  importanti istituzioni teatrali in Italia e all’estero grazie alla sua convinta visione europeista. Una vita spesa per il teatro con grande passione e trasporto verso i giovani ai quali amava  trasmettere la sua idea di teatro aperto, condiviso.”

Per il Festival Puccini ha firmato la regia di due dei capolavori pucciniani di grande successo la Bohème (2003)  con le scene di Folon realizzate dagli artisti del Carnevale di Viareggio e  che al Festival Puccini ha valso il Premio Abbiati e Turandot (2008) la prima opera ad essere rappresentata nel nuovo teatro con le scene del compianto  Ezio Frigerio e i costumi del premio oscar Franca Squarciapino. Due allestimenti tra i più longevi nella storia del Festival, ripresi più volte in Italia e all’estero.  La camera ardente sarà allestita domenica 19 febbraio al Teatro Argentina di Roma.

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