LE RAGIONI DI DE LUCA. «Non piegheremo la schiena ad atti di prepotenza che giustificano l’abbandono in cui versano i nostri territori a causa dell’abbandono dello Stato. Abbiamo il diritto di ricevere ciò che ci spetta per ripianare il disavanzo del 2018 e programmare gli investimenti del prossimo triennio»: così, il sindaco di Messina, De Luca, si pronuncia riguardo alla manifestazione «Sindaci in Marcia» a difesa del territorio, che si sta svolgendo stamani a Messina. «Con la marcia interrompiamo l’assordante silenzio sui finanziamenti statali destinati alle ex province siciliane».
LA VERSIONE DI MUSUMECI. «La posizione del M5S contro le ex Province sembra la vera ragione per la quale non sono state ancora accolte le nostre richieste sulle risorse finanziarie sottratte a quegli Enti, con la complicità del passato governo di centrosinistra» dice il presidente della Regione, Nello Musumeci.
PETRALIA NOMINATO COMMISSARIO. Intanto, a seguito della decisione del sindaco metropolitano di Messina, Cateno De Luca, di non indire i comizi elettorali per l’elezione del Consiglio metropolitano, l’assessore regionale delle autonomie locali (con decreto n. 168 del 29 aprile), ha nominato Giuseppe Petralia quale commissario ad acta per dare corso, in via sostitutiva, all’indizione delle elezioni che dovranno eleggere 14 componenti del Consiglio metropolitano. Petralia si è insediato ieri a Palazzo dei Leoni e con decreto ha indetto per domenica 30 giugno i comizi elettorali, data che era stata stabilita dalla giunta regionale per l’elezione dei presidenti e dei consigli di 6 Liberi consorzi e dei consigli metropolitani di Palermo, Catania e Messina.