Centodue milioni per rimettere in sesto settanta strade provinciali in tutta l’Isola. La Regione Siciliana scende in campo per “aggredire”, come dice il governatore Nello Musumeci, un’impasse che durava da anni per carenze progettuali e insufficienze d’organico negli uffici tecnici degli enti sovracomunali. Lo rende noto l’Ufficio Stampa della Regione Siciliana.
Dopo una ricognizione dei ritardi e dei mancati interventi, ecco dunque un Piano d’interventi straordinario che vedrà in prima fila l’Ufficio speciale per la progettazione, guidato da Leonardo Santoro, insediato a palazzo d’Orleans agli inizi di gennaio, e il dipartimento Tecnico dell’assessorato alla Infrastrutture: saranno le due strutture a fornire l’assistenza necessaria per arrivare ad aprire i cantieri così come stabilito da una convenzione siglata con le nove ex Province.
«E’ sicuramente – afferma il presidente Musumeci – un modello vincente che nasce da un forte spirito di collaborazione. Si tratta di un esempio concreto di come la Regione sia al servizio dei territori per agevolarne il percorso di crescita attraverso una massiccia modernizzazione infrastrutturale e creando, allo stesso tempo, una importante ricaduta in termini occupazionali».
Si farà presto. «Entro l’anno – ha assicurato l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, durante la conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, alla quale erano presenti anche i dirigenti generali Fulvio Bellomo e Salvatore Lizzio – tutti gli interventi, che riguardano anche opere incompiute da quindici anni, saranno completati. I bandi di gara partiranno entro cinque mesi e almeno una ventina di lavori potranno iniziare già prima dell’estate». I fondi provengono dal Patto per il Sud e dall’Accordo di programma quadro sulle strade, dopo una riprogrammazione effettuata sulla base delle esigenze segnalate dalle amministrazioni provinciali.
Ecco, nel dettaglio, gli interventi previsti nelle varie Province e i relativi finanziamenti.
Città metropolitane. Palermo: 11 interventi programmati con uno stanziamento di 17 milioni e 275 mila euro; Catania: 8 interventi previsti e uno stanziamento di 16 milioni e 610 mila euro; Messina: 9 interventi e 17 milioni e 243 mila euro stanziati.
Liberi consorzi comunali. Trapani: 9 interventi per 13 milioni e 556 mila euro; Agrigento: 4 interventi per 3 milioni e 400 mila euro; Caltanissetta: 10 interventi per 6 milioni e 580 mila euro; Enna, 8 interventi per 8 milioni e 100 mila euro; Ragusa, 6 interventi per 5 milioni e 240 mila euro; Siracusa, 5 interventi per 11 milioni e 133 mila euro.