La moda italiana continua il suo percorso sulla via della sostenibilità, e la novità più interessante arriva da Smi.
IL SISTEMA DIVENTA CIRCOLARE
Il Sistema Moda Italia e la Fondazione del tessile italiano hanno unito le forze per fornire strumenti concreti per le aziende del comparto moda nel rendere le aziende green. Da questo comune intento nasce Retex.green, un consorzio no-profit di produttori italiani che puntano a ottimizzare all’iterno della filiera produttiva la gestione dei rifiuti provenenti da abbigliamento, calzature e pelletteria.
Retex.green segna una svolta importante, perché gioca d’anticipo sulle normative vigenti n tema di riciclo di prodotti, e permette a Smi e Fondazione del tessile di agire concretamente nel rendere sostenibile l’intera filiera. Retex.green si occuperà di gestire e convertire i rifiuti post-consumo, a cominciare dalla fase di raccolta, passando per selezione e cernita; dopo questo primo step, il consorzio supervisionerà il ciclo di riciclo dei rifiuti.
Come durante il 2020, anno nel quale la moda italiana fece squadra per dare una mano al Paese, così la filiera produttiva del made in Italy si unisce e punta sulle sue eccellenze, dando vita ad un sistema collettivo in cui agiscono solo aziende di settore. Retex.green permetterà inoltre una maggiore trasparenza tra aziende e utenti finali, poiché l’intero processo di rigenerazione sarà all’insegna della massima trasparenza. Una maggiore conoscenza dell’origine e della qualità del prodotto permetteranno così di creare un circolo “vizioso” in cui chi compra potrà svolgere la sua parte per tutelare l’ambiente.