
Giovanni Benito Firenze, un ragazzo di Castelvetrano, in provincia di Trapani, per “sdebitarsi” con lo Stato per il reddito di cittadinanza, ha deciso di rendersi utile e di pulire le vie del suo paese. «Ho pulito mezzo Castelvetrano che a causa del commissariamento versa in condizioni di degrado – racconta Giovanni a radio Cusano Campus – Nonostante non riesca a trovare un lavoro, non ho intenzione di lasciare la Sicilia. Sono innamorato della mia terra».
«Ho deciso di mettermi al servizio della mia città in cambio del reddito di cittadinanza anche per dare un messaggio a mio figlio Luigi che ha cinque anni, voglio insegnargli che nulla è dovuto. Voglio trasmettere a lui quello che i miei genitori hanno insegnato a me. Faccio una cosa semplice, piccola ma non voglio stare con le mani in mano, oziare sul divano e farmi vedere così da mio figlio. Non vedo l’ora di ricominciare a lavorare, ho fatto di tutto, dal cameriere al lavapiatti. Purtroppo sono incappato sempre in sfruttatori o in società che hanno fallito».
Provo un grande amore per la mia terra. Certo a volte, quando prevale la disperazione, mi dico: ‘Mollo tutto e vado altrove’, ma è solo un pensiero passeggero. Mio cugino vive in Germania e da sempre mi esorta a raggiungerlo, ho sempre rifiutato. Andarmene sarebbe l’ultima spiaggia. Sono attaccato alla mia terra, sono attaccato a Castelvetrano. Voglio spezzare una lancia a favore della mia città. Castelvetrano viene nominato spesso e volentieri per la mafia ma ci tengo a difenderlo, non è così. E’ ricco di storia, grazie ai monumenti e ai templi che vale la pena visitare»