Stamane si è svolta a Messina la cerimonia di consegna delle prime cento case al Villaggio Matteotti. Dopo decenni di attesa parte l’operazione di risanamento della baraccopoli di questa zona della città, una sorta di favelas dove vivono ancora circa 2500 famiglie in situazione di degrado. Erano presenti il sindaco Cateno De Luca e l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone.
“Il nostro obiettivo – ha detto il sindaco Cateno De Luca – è quello di accelerare le procedure, questi sono i primi effetti della strategia che abbiamo messo in campo con l’Agenzia per il risanamento (ndr Arisme)“.
“Il Governo Musumeci – ha spiegato l’assessore Falcone – stanzierà 50 milioni di euro che serviranno per continuare lo sbaraccamento e il reperimento di ulteriori unità immobiliari per i cittadini. Sono i fondi della legge 10 del ’90, altri provengono da programmi costruttivi mai attuati o dimenticati nelle pieghe del bilancio per la negligenza di chi ci ha preceduto. Vi è interesse a proseguire con la politica del fare, ma anche l’esigenza di dare dignità a Messina e ai messinesi”.
Soddisfatto il sindaco De Luca ha aggiunto: “Con i fondi che verranno assegnati dalla Regione all’Arisme completeremo le procedure e acquisiremo sul mercato altri 400 appartamenti già esistenti, in modo tale che entro quest’anno riusciremo a consegnare altre 500 case”.
“Con la consegna di queste unità abitative – ha concluso l’assessore Falcone – intendiamo mettere la parola fine alle baracche a Messina. Un percorso lungo ma siamo determinati nel portarlo a termine. Ora cento baracche dovranno essere demolite, ho chiesto al sindaco di procedere subito alla loro distruzione per evitare che possano essere occupate da altre persone”.