La settimana della Milano Moda Uomo ha messo ben in chiaro quali siano le tendenze per la prossima stagione.
Trovare punti chiave e trend in questo momento non è mai stato così difficile, eppure i designers hanno ancora trovato un modo per prevedere esigenze e bisogni senza mettere da parte lo stile.
D’altronde, si sa, la moda precorre i tempi. Quindi, cosa troveremo negli armadi di lui?
PAROLA D’ORDINE: COMODITA’?
Lo smartworking e la mancanza di uscite hanno costretto i designer a ripensare alle loro collezioni, a rivedere le loro moodboard per la prossima stagione. Se nel primo lockdown hanno vinto felpe, tute e pigiami anche nelle videocall di lavoro, adesso non è più possibile pensare tenere un look non adeguato. I look diventano comodi, funzionali, i cappotti si indossano come fossero delle vestaglie, i cardigan diventano avvolgenti e si abbinano a pantaloni eleganti, ma dal taglio comodo.
Ampio spazio alla maglieria: rifinita, di qualità, ricercata, con dettagli unici, che sembra quasi fatta su misura per ciascuno. I completi mettono temporaneamente da parte le camicie, per puntare su maglioni morbidi. Fil de rouge tra tutti i capi è colore: c’è voglia di ottimismo, ma soprattutto di speranza, di vedere una luce in fondo al tunnel. Le collezioni si tingono di colori vibranti, a volte anche fluo, quasi fosse una sorte di mantra per chi lo indossa a guardare il futuro con più fiducia.
Gli stilisti non hanno messo da parte l’attenzione verso una moda più sostenibile, anzi hanno colto questo periodo di transizione per investire energie e idee su tessuti riciclati e sostenibili.
E’ una moda nuova, forse meno glamour, ma sicuramente più vera, perché più vicina al reale. Si punta sulla speranza per costruire la prossima realtà, che non sarà come prima. Per fortuna?