Natale si avvicina, e anche se non si faranno grandi riunioni familiari, esistono pur sempre le videochiamate. E anche lì, fra una fetta di pandoro e la linea che barcolla, vuoi che non capiti quel momento? Dal nulla scatta la domanda “Ma allora… lo hai trovato il fidanzato?”. Single di tutto il mondo, questo articolo è per voi.
Saremo pure nel 2020, avremo pure il MeToo e mezza parità di genere ma non c’è niente, neanche l’evoluzione umana, che possa fermare una zia/cugina/acquisiti vari/nonna dal fare la domanda più inopportuna sulla faccia della Terra (inutile spiegare che si è felici e realizzati anche da single, alla zia e ai vari di cui sopra non importa). Ormai è passato il periodo dell’ansia di questi momenti, si vivono per quello che sono, ovvero esperienze fastidiose passeggere: prima passano meglio è.
Ma se esistesse una soluzione per non doverli neanche vivere? Per potersi godere il Natale in pace, dando agli inopportuni quello che vogliono? La risposta è Holidate.
Il film originale Netflix è la chiave alla soluzione di tutti i problemi: Sloane, interpretata da una sorprendente Emma Roberts, è una ragazza indipendente, a proprio agio nella sua vita, che però ha un unico neo, ovvero essere l’ultima single della propria famiglia (Se sei single e vedi il film e non ti ci riconosci almeno un pochino in lei, scrivi a Netflix il tuo segreto. Attendiamo il film!). Dopo un altro Natale disastroso, seduta al tavolo dei bambini, Sloane decide di correre ai ripari, grazie a sua zia Susan, che le rivela il suo segreto per non farsi rovinare la festa dalla famiglia: portare un festa-amico, uno sconosciuto diverso per ciascuna festa. Ammettiamolo: a questo punto del film ci sentiamo tutte Sloane per non averci pensato prima (se qualcuno si volesse fare avanti con un’app, questo è il momento giusto).
Al centro commerciale, Sloane incontra Jackson, ragazzo che vive lontano dalla famiglia e per non passare da solo le feste va a casa dell’ultima conquista, mentre prova a cambiare un regalo ricevuto (oltre il Natale, anche il regalo orribile…). Uno scambio di battute, e i due diventano amici. Anzi, Fest’amici.
Non rivelerò oltre del film, che poi se ne perderebbe l’essenza e soprattutto la possibilità di farsi delle risate, ma la comicità della Roberts è impeccabile, regalando momenti esilaranti, in cui anche senza un fest’amico, almeno una volta nella vita tutti abbiamo vissuto.
Niente spoiler sul finale di questa commedia romantica natalizia. E voi? Avete un festa-amico?