Dopo il ping pong di provvedimenti e ordinanze tra De Luca, la cittadinanza e il Prefetto di Messina, il sindaco torna a rincarare la dose di misure contro la diffusione del COVID-19 sul territorio cittadino messinese
Anche a seguito degli incresciosi eventi legati al ritorno della comitiva di medici e professionisti messinesi dalle vacanze bianche in Trentino, e notato il continuo assembramento di persone in piazze e strade del centro cittadino e dei villaggi periferici, De Luca ha annunciato una nuova ordinanza nella diretta della sera del 18 marzo, che sarebbe entrata in vigore qualche ora dopo, alle 21.00.
L’ordinanza n. 67, che sarà meglio ricordata come ordinanza anti passeggio, prevede la sospensione di attività sportive e di spostamento dal proprio domicilio. In quest’ultimo caso, le restrizioni trovano una loro deroga solo nel caso di comprovate necessità di salute o per motivi di lavoro.
Fa anche seguito l’interdizione al litorale marittimo per tutta l’estensione della costa.
Nella stessa ordinanza, il Sindaco giustifica questa nuova mossa alla luce dei DPCM precedentemente pubblicati, ovvero quelli dell’8, del 9 e dell’11 marzo 2020, e avverte che coloro che infrangeranno il dettato delle disposizioni saranno soggetti a sanzioni da 25 a 500 euro.
L’ordinanza rimarrà in vigore almeno fino al 25 marzo, dato che una proroga potrebbe essere vagliata dall’amministrazione De Luca, vista la clausola che sottolinea “salvo ulteriori disposizioni”.
Qualora De Luca riscontrasse violazioni alle ordinanze e non apprezzasse il comportamento tenuto dai propri concittadini, potrebbe decidere infatti di prolungare la data di efficacia dell’ordinanza, continuando a “invitare” i cittadini a seguire l’ormai famoso hashtag #iorestoacasa con il pugno duro.