Coronavirus, Conte illustra il decreto 18 maggio: “Rischio calcolato. Si riparte con senso di responsabilità”

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La conferenza stampa del Presidente del Consiglio Conte sulla nuova fase dell’emergenza sanitaria. Dati incoraggianti, da lunedì si riparte ma lo Stato potrà richiudere. Il 25 maggio al via le palestre, dal 3 giugno spostamenti liberi anche con Stati Ue, dal 15 giugno riaprono cinema e teatri

“Stiamo affrontando un rischio calcolato nella consapevolezza che la curva dei contagi potra’ tornare a salire”. Lo ha detto il premier Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Dobbiamo accettarlo altrimenti non potremo mai ripartire, dovremmo aspettare la scoperta e la distribuzione del vaccino ma non ce lo possiamo permettere, ci ritroveremmo con un tessuto produttivo, sociale fortemente danneggiato”, ha aggiunto. “In questa fase sarà importante il dialogo con Anci, Upi, tutti gli enti locali: dovranno anche loro assumersi responsabilità. Abbiamo attuato flussi di informazione per tenerci sempre informati e intervenire su casi e luoghi circoscritti. Le regioni collaboreranno con noi per far rispettare tutte le misure di sicurezza: Le abbiamo coinvolte nell’elaborazione di linee guida e insieme vigileremo”. 

“Sono consapevole che il dl rilancio, nonostante i 55 mld, non potra’ essere la soluzione di tutti i mali, pero’ stiamo dando una mano. Con questa manovra gettiamo un ponte per contenere l’impatto della crisi”. 

Da lunedì via le autocertificazioni. “Da lunedì ci si sposterà all’interno della regione senza alcuna limitazione, quindi via le autocertificazioni. Si potrà andare dove si vuole: nei negozi, in montagna, al mare. E riprende la vita sociale. Rimane il divieto di uscire per chi è positivo al virus e per chi è in quarantena o ha sintomi. Resta il divieto di creare assembramenti. In questa fase bisognerà comunque rispettare la distanza di un metro. Raccomandiamo di portare la mascherina, in alcuni casi sarà obbligatoria. Da una regione a un’altra ci si può spostare per i motivi già noti. Gli spostamenti interregionali sono limitati fino al 3 giugno. Se i dati continueranno a essere incoraggianti, potremo tornare a muoverci in tutta Italia senza limitazioni. Dal 3 giugno si potrà spostarsi nell’Unione europea senza quarantena”. 

Dal 3 giugno spostamenti liberi, dal 15 riaprono i teatri. “Dal 3 giugno sarà possibile spostarsi anche tra gli Stati Ue senza obbligo di quarantena per chi arriva in Italia. Questo favorirà anche la ripresa del turismo” ha poi spiegato il premier, e “dal 15 giugno riaprono teatri, cinema, e sarà a disposizione dei nostri bambini un ventaglio di offerte e di attività ludico e ricreative. Le regioni potranno ampliare queste misure e nel caso restringerle “. 

Acquistati test per 150mila persone .Conte ha inoltre annunciato che nei prossimi giorni partirà la sperimentazione della app di cui tanto si è parlato nelle settimane passate. “Sono stati acquistati test per 150mila persone e siamo disponibili ad acquistarne altre 150mila, poi partirà nei prossimi giorni la sperimentazione dell’App Immuni”.

Ora più che mai correre, al lavoro su dl semplificazioni. Il premier ha parlato di una “emergenza pesante, che ci sta assorbendo tutti, ma non è questo il momento di prendere fiato, non possiamo permetterci di fermarci. Dobbiamo fare correre l’economia del nostro Paese. Ora ci dedicheremo senza tregua al decreto semplificazioni. L’obiettivo è chiaro: rendere più rapidi e trasparenti alcuni passaggi amministrativi. Subito dopo inizieremo a programmare interventi di più ampio respiro investendo sull’Italia che vogliamo: più verde, più digitale, più inclusiva”.  ”Al di là del chiacchiericcio politico, dobbiamo concentrarci sugli obiettivi” da raggiungere. ”Non possiamo distrarci”.

Consolidamento per le piccole e medie imprese e rischio usura. “Sulla politica industriale – ha spiegato ancora Conte – è chiaro che dobbiamo intervenire per due aspetti soprattutto: la nostra forza in Ue è il tessuto delle Pmi. Piccolo è bello ma se il piccolo si consolida è ancora più bello. Quindi la prima cosa è cercare di consolidare questi piccoli organismi e favornirne la capitalizzazione. Nel decreto rilancio ci sono tantissime agevolazioni per le Pmi, non credo ne siano mai state cumulate così tante in un decreto”. 

“È chiaro che la tentazione di cadere nei circuiti criminali, nell’usura, è grande per chi non riesce ad accedere ai canali ufficiali. È un cruccio mio e del governo. Stiamo monitorando i flussi, interloquendo con i vertici, non ci rassegneremo: abbiamo predisposto una cospicua garanzia dello Stato, nel decreto rilancio ci sono finanziamenti a fondo perduto. Dobbiamo far sì che i soldi arrivino nelle tasche dei cittadini”. 

Le opposizioni? Sono libere di manifestare. “Ci sono opposizioni che ritengono di dover manifestare in questo momento, sono liberissime e non mi permetto di sindacare le loro iniziative” ha detto il presidente del Consiglio. “Ho accolto tanti esponenti dell’opposizione in spirito di collaborazione”, ha aggiunto. “Anche in Parlamento, da qualche intervento, ci sono stimoli a fare meglio”.

Campionato solo in sicurezza. Conte ha anche parlato del ripresa dei campionati di calcio e degli altri sport: “Il ministro Spadafora sta lavorando perchè la ripresa avvenga in sicurezza”. Serve la garanzia di massima sicurezza che per ora non c’è”.

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