Inaugurata con eventi in streaming nelle settimane scorse, Milano diventa una “bookcity“, una città del libro, dal 17 al 21 novembre, con eventi dal vivo che si alterneranno a quelli in streaming.
Bookcity Milano è un’iniziativa che ha visto i suoi natali nel 2012, voluta dal Comune di Milano e dall’Associazione Bookcity Milano, di cui fanno parte la Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri. A questi si è affiancata l’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e l’ALI (Associazione Librai Italiani).
Come si legge dalla presentazione sul sito ufficiale della manifestazione, il fine ultimo di tutti gli organizzatori coinvolti era “realizzare un evento condiviso tra tutti i protagonisti del sistema editoriale, con l’obiettivo di mettere al centro di una serie di eventi diffusi sul territorio urbano il libro, la lettura e i lettori, come motori e protagonisti dell’identità della città e delle sue trasformazioni nella storia passata, presente e futura.”
La trasversalità del mezzo letterario ha permesso di sviluppare la serie di eventi suddividendoli in gruppi tematici che coprono un ampio ventaglio di interessi: dal settore dell’editoria all’istruzione e formazione, dalle attività inerenti alla parità di genere alle proposte per l’infanzia, dall’arte alla musica, dai temi ecologici alla filosofia, passando poi per i vari generi letterari, con uno sguardo attento anche all’attualità.
Bookcity Milano dimostra non soltanto l’importanza che ancora oggi riveste la sensibilizzazione alla lettura e alla condivisione di conoscenze, ma che anche la creazione di reti e l’aggregazione di esperienze diverse possa essere uno strumento utile per la società, oltre che propedeutico a porre in essere proposte culturali di spessore che possano animare la vita culturale di una città, coinvolgere i cittadini, risaltare il valore del libro.