“Omelia contadina” contro la scomparsa di una cultura millenaria [VIDEO]

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“Un uomo saggio un giorno disse: quando il mondo classico sarà esaurito, quando saranno morti tutti i contadini e tutti gli artigiani, quando non ci saranno più le lucciole, le api, le farfalle, quando l’industria avrà reso inarrestabile il ciclo della produzione, allora la nostra storia sarà finita”.

Definirlo cortometraggio sarebbe riduttivo. Meglio usare le parole degli autori, la regista italiana Alice Rohrwacher e lo street artist francese JR, che così parlano di Omelia contadina: ” un’azione cinematografica con cui, attraverso il nostro lavoro, abbiamo voluto sostenere la lotta di piccoli agricoltori e cittadini dell’altopiano dell’Alfina. Un funerale, ma anche un inno di speranza dedicato a tutti coloro che giorno dopo giorno ci tengono in vita, producendo il nostro cibo”.

Un’azione cinematografica che richiama le profezie di Pier Paolo Pasolini, le cui parole sono state lette quel 2 novembre dello scorso anno, in cui l’Omelia contadina è stata girata: lo stesso giorno in cui si ricordano i morti e in cui PPP venne ucciso nel 1975.

Presentato in prima mondiale fuori concorso all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “Omelia contadina” ha aperto la 26esima edizione del festival Visioni Italiane, promosso dalla Cineteca di Bologna. Dal 16 novembre è possibile vederlo gratuitamente sul canale YouTube della Cineteca di Bologna

Alice Rorhwacher e JR hanno raccontato a Internazionale le loro impressioni sul set di Omelia contadina. Questo è il link per vedere il video.

Sebiano Chillemi

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