Replica il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco: “In questo modo il Governo esautora i primi cittadini che rappresentano la massima autorità sanitaria locale e che quindi hanno la responsabilità della salute dei cittadini”

I sindaci non potranno introdurre limitazioni al 5G sul loro territorio. La misura e contenuta nel decreto Semplificazioni, messo in campo dal Governo anche per accelerare l’innovazione digitale.
Una misura che frena le ordinanze degli amministratori locali contrari all’installazione delle antenne di quinta generazione. «In questo modo il Governo esautora i sindaci che rappresentano la massima autorità sanitaria locale e che quindi hanno la responsabilità della salute dei cittadini», controbatte il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, che aveva firmato una ordinanza di blocco a maggio.Mentre a Torino si riunito il primo Tavolo di Pianificazione sul 5G «per disegnare i percorsi di adozione dei nuovi standard».
Secondo quanto si legge sul sito del dipartimento dell’Innovazione, in base alle previsioni contenute nel decreto Semplificazioni sul 5G (articolo 38), i sindaci dei comuni «non potranno introdurre limitazioni alla localizzazione sul proprio territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualunque tipologia e non potranno fissare limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici diversi rispetto a quelli stabiliti dallo Stato».