Gli orizzonti UE, come preannunciato al SOTEU del Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, si sono votati alle sfide ecologiche, economiche e sociali, aspetti che riguardano il futuro del progresso europeo, ma anche una ferma risposta a crisi generazionali e che riguardano la salute del pianeta.
L’ultima novità di Bruxelles riguarda la New Bauhaus, che ricalca i caratteri dell’originaria Bauhaus tedesca del 1919-1933, in piena Repubblica di Weimar, un’esperienza che riusciva a sintetizzare formazione, arte, tecnica, bellezza e praticità in opere d’arte che divenivano oggetti di uso quotidiano, migliorando la vita delle persone.
La pandemia da Covid-19 non ha permesso di dare adeguato spazio al settore artistico e culturale, sebbene questo ambito possa divenire parte integrante e motore della ripresa economica, dello sviluppo.
La Nuova Bauhaus risponde pedissequamente alle necessità di una economia sostenibile, strettamente connessa al Green Deal.
Un’iniziativa europea tutta al femminile
Inoltre, così come avvenne per la Bauhaus del secolo scorso, anche in questo caso la presenza femminile risulta determinante e fondamentale. Le tre donne a farsi promotrici della rinascita di questo esperimento tecnico-artistico sono infatti Ursula von der Leyen, Mariya Gabriel (Commissaria per innovazione, ricerca, cultura, istruzione e giovani) ed Elisa Ferreira (Commissaria per riforme e coesione).
Il progetto sarà implementato in tre fasi: progettazione, attualmente in corso; realizzazione; divulgazione.
Un progetto a cui partecipare attivamente
La partecipazione attiva dei cittadini di tutta Europa è sollecitata con l’inaugurazione di pagine dedicate sul sito della Commissione Europea, dove è possibile trovare un form con cui proporre la propria idea, con la possibilità di spaziare tra un evento, un servizio, un luogo, un’area da migliorare e in cui migliorare la qualità della vita, una rete di persone da sostenere, idee per il riciclo, per l’istruzione. Questi sono alcuni esempi dell’ampio ventaglio di possibilità lasciate alla creatività degli europei, che dovranno specificare come l’UE possa intervenire nelle varie circostanze.
Un ponte tra il mondo dell’arte e della cultura per un cambiamento sistemico
Secondo le parole di Mariya Gabriel, la Nuova Bauhaus rappresenterà «un ponte tra il mondo dell’arte e della cultura», riuscendo a «coinvolgere la società intera: i nostri artisti, studenti, architetti, ingegneri, il mondo accademico, gli innovatori; daremo il via a un cambiamento sistemico».