Sembra quasi una Mandrakata l’uscita di un film inedito in cui l’attore protagonista è morto da un anno. E sembra di sentire le risate e le battute con le quali Gigi Proietti avrebbe accompagnato l’uscita al cinema di “Io sono Babbo Natale”, il film diretto da Edoardo Falcone, che vede Proietti affiancato da Marco Giallini.
“Ho imparato da lui quando ancora non lo conoscevo, vedevo i suoi film e imparavo”, racconta Giallini. “Passare del tempo con lui è stato un privilegio, è diventato come un padre; durante le riprese non stava già bene, si vedeva, si sapeva ma non pensavo così tanto. – ricorda – Quando si alzava e iniziava a lavorare sembrava uno di venti anni, e vederlo ridere di quinta era un onore. ‘A Gialli’ vieni a casa? C’ho una gallina, te faccio n’ovetto’, mi diceva scherzando. ‘Abito ancora in via di guarigione’, mi scrisse una volta alla mia domanda su come stesse”
LA TRAMA DEL FILM
Ettore (Marco Giallini) è un ex galeotto dalla vita turbolenta e sgangherata. Non ha grandi prospettive se non quella di continuare la sua carriera da rapinatore. È così che si ritrova a casa di Nicola (Gigi Proietti), un simpatico signore che non possiede oggetti di valore ma ha una incredibile rivelazione da fare: “sono Babbo Natale!” Ma sarà davvero lui?
Ho pensato a un uomo come tanti- spiega Edoardo Falcone nelle note di regia – che quando non “lavora” va a fare la spesa al mercato, passeggia al parco, guarda la tv o fa le parole crociate. Così è nato Nicola Natalizi, l’anziano mite e gentile sempre pronto a “dare”, senza mai chiedere nulla in cambio. E questo nessuno lo sa meglio di Ettore, l’altro protagonista della storia. L’esatto contrario di Nicola. Una persona che ha costruito sul “prendere” la sua intera esistenza, ma che in realtà è solo un uomo infelice, a cui da bambino, come a molti altri, è stato negato il regalo più grande: l’affetto dei propri genitori.
Presentato in preapertura alla Festa del Cinema di Roma 2021 , “Io sono Babbo Natale” è distribuito nella sale cinematografiche dal 3 novembre.