Il ritorno in termini turistici che la serie tv con protagonista il commissario Montalbano, celebre creatura uscita dalla penna del compianto Andrea Camilleri, ha avuto sulla Sicilia non è certo un dettaglio trascurabile.
Non solo i siciliani, ma tutti gli spettatori che da ogni parte d’Italia hanno seguito con passione le vicende del commissario Montalbano, sentono il peso di questo addio. Non ci stanno a lasciare andare un amico, entrato nelle loro case, in molte occasioni prima attraverso i libri, e poi attraverso lo schermo. Ma soprattutto ritengono doveroso un ultimo omaggio al grande Andrea Camilleri.
La Sicilia non vuole dire addio al commissario Montalbano
Dalla Sicilia, in particolare, si sta sollevando un ampio polverone. In particolare, si acclama la messa in scena di “Riccardino”, l’ultimo libro scritto da Camilleri nel 2005, che è stato pubblicato postumo il 16 luglio 2020, dalla casa editrice Sellerio di Palermo. Anche la serie sta dunque per volgere al termine, con l’ultimo episodio, ‘Il metodo Catalanotti’, previsto per lunedì 8 marzo.
Dalle parti di Ragusa e Siracusa le voci si levano più alte. Sono le terre che hanno tratto maggiore beneficio dalla serie, che ha messo in risalto le loro bellezze artistiche ispirando la curiosità di visitarle a innumerevoli turisti.
Anche il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, esprime il proprio pensiero e, come riportato da varie testate giornalistiche, chiede espressamente che venga girato “Riccardino”: “E’ impensabile ed oltremodo irriverente nei confronti della memoria del grande maestro Camilleri pensare di non realizzare un’ultima e definitiva puntata della straordinaria serie televisiva, tratta dai suoi libri“.
E interviene anche Giuseppe Rosano presidente dell’associazione “Noi albergatori Siracusa”: “il turismo di quest’angolo di Sicilia deve molto a questa serie e ci auguriamo che la nostra provincia possa ancora una volta ospitare le riprese del commissario Montalbano“. (Ansa)