
Due persone, Antonino e Fabrizio Contiguglia, zio e nipote, rispettivamente di 60 e 30 anni, sono stati uccisi a Ucria (Me) ieri sera a colpi di fucile dopo una lite nata per parcheggio con un’altra persona. Nella sparatoria è rimasto ferito anche un loro parente, trasportato in gravi condizioni nell’ospedale di Patti. Le indagini sono condotte dai carabinieri che hanno fermato il presunto assassino barricatosi in casa. Subito dopo la sparatoria è scoppiata una violentissima rissa tra persone vicine alle due vittime e all’omicida.
Sindaco Ucria: “La nostra comunità è sconvolta”. “La nostra comunità è sconvolta”, ha detto Vincenzo Crisà, sindaco di Ucria, il piccolo comune del messinese dove ieri sono state uccise due persone, zio e nipote, per una banale lite sul parcheggio. Ucria è un piccolo centro di un migliaio di residenti nel cuore dei Nebrodi.
L’omicida si era barricato in casa. Gli esatti contorni e la dinamica dell’omicidio devono ancora essere chiariti. A quel che si apprende la lite per il parcheggio sarebbe avvenuta molte ore prima del tragico fatto di sangue. Minuti drammatici in paese dopo la sparatoria, quando subito dopo i colpi di fucile abitanti e parenti sono scesi in strada: è scoppiata anche una lite fra due gruppi di persone “vicine” alle vittime e al presunto assassino.