I bus di proprietà dell’Ast, società della Regione, partiranno da Palermo con destinazione Catania e Messina, poi uno si dirigerà a Napoli e Roma, mentre l’altro direttamente a Milano.
“Siamo soddisfatti – ha detto il presidente della Regione – che all’andata tutto abbia funzionato bene e soprattutto di avere offerto un servizio utile. A causa delle proibitive tariffe aeree, ma anche degli altri mezzi di trasporto, senza la nostra iniziativa molti siciliani non avrebbero potuto trascorrere il periodo festivo con i propri cari. Di questo voglio ringraziare il presidente dell’Azienda Siciliana Trasporti, Gaetano Tafuri, e tutto il personale che hanno dimostrato, oltre a un attaccamento al lavoro, grande efficienza. Un serio impegno di squadra, così come s’addice a una società affidabile e produttiva. La nostra non era assolutamente una gara contro qualcuno. Abbiamo solamente offerto un servizio ai siciliani che non erano in condizione di poterlo acquistare agli attuali prezzi. E di questo andiamo orgogliosi. Si è trattato, anche, di una provocazione che dovrebbe suonare a vergogna nei confronti della compagnia aerea italiana sovvenzionata dallo Stato”.
I bus di proprietà dell’Ast, società della Regione, partiranno da Palermo con destinazione Catania e Messina, poi uno si dirigerà a Napoli e Roma, mentre l’altro direttamente a Milano. Identico tragitto anche domenica e lunedì. Lo stesso servizio erano stato effettuato alla vigilia di Natale e, in quell’occasione, furono cinque i mezzi utilizzati in tre giorni.
Transiteranno sulle navi di Caronte & Tourist in servizio sullo Stretto di Messina con tariffe agevolate anche per il viaggio di ritorno i pullman dell’Ast che hanno portato in Sicilia a prezzo politico studenti e lavoratori fuori sede per le festività natalizie. “Abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa della Regione Siciliana – ha ribadito la società di navigazione – perché riteniamo che agevolare il ricongiungimento con gli affetti e la propria terra d’origine sia un dovere che afferisce alla responsabilità sociale d’impresa“.