
La Festa d’Istituto del Liceo Scientifico “G.Galilei” di Spadafora, sede associata dell’Istituto d’Istruzione Superiore Maurolico di Messina, si è sempre distinta per il suo essere una tradizione molto amata dagli studenti, un momento unico, molto atteso durante l’anno scolastico. Un evento anche un po’ invidiato dalle altre scuole del comprensorio, poiché si tratta di una giornata in cui la scuola riconosce tutti gli aspetti caratterizzanti del liceo. Dalle soddisfazioni prettamente scolastiche, come la premiazione dei centisti degli anni precedenti o delle migliori medie dell’istituto, al concorso di poesia e al Certamen, di latino, fino ai momenti più esilaranti, con le esibizioni dei ragazzi in balletti, imitazioni, spettacoli per tutti i gusti e la serata danzante.
La Festa d’Istituto del Galilei è un evento completo, dal carattere identitario, per questa scuola. E chi ha frequentato il Galilei lo sa bene. L’emozione dei ragazzi è palpabile. Impegnati nell’organizzazione della scaletta, con la supervisione dei professori Francesco Cucinotta, Cetti Perrone, Tamara Micale e Giusy Bonanno, ammettono come proprio il lavoro dietro le quinte li affascini maggiormente perché “ti fa vivere la festa pienamente e non solo quel giorno, perché quello passa velocemente”.
Mancano ormai meno di dieci giorni e i preparativi fervono per la Festa d’Istituto del Galilei di Spadafora, che si terrà il 18 marzo presso il Grande Olimpo. C’è, infatti, tanto da organizzare: la mattina, come da programma, il saluto della dirigente, Professoressa Giovanna De Francesco, l’accoglienza alle prime classi, le esibizioni con balli e canti, il pranzo. E poi la famosa sfilata, con la tradizionale elezione di Mister e Miss Istituto. E oltre le fasce consuete, da quest’anno anche la fascia di Mister e Miss Fascino e Mister e Miss Fashion Blogger, giustamente. E sì, perché anche il Liceo Galilei, al passo con i tempi, diventa social: c’è pure un profilo Instagram creato ad hoc in occasione della Festa d’Istituto.
Ma questa festa spicca soprattutto perché ha la capacità di mettere insieme la parte più goliardica dei ragazzi con le loro doti intellettuali. Perché il fulcro della scuola è sempre e comunque la formazione che essa riesce a dare. E’ per questo che il momento delle premiazioni è un modo per mettere in risalto l’importanza primaria della cultura e sviluppare una sana competizione tra gli studenti. Numerosi sono i concorsi per i quali gli alunni più meritevoli verranno premiati nel corso della mattinata: per la lingua inglese, il riconoscimento Pet e First Cambridge; per le Olimpiadi di Italiano di Matematica e Fisica; per la sezione letteraria, con la settima edizione del Concorso di Poesia intitolato “Un cantuccio in cui solo siedo; e mi pare che dove esso termina termini la città” (U. Saba, Trieste) e con la sezione “Accendi una luce”. Non mancherà una parte riservata al dialetto siciliano e ci sarà anche la premiazione per un concorso di fotografia. Attività in cui non è mancata la collaborazione del Movimento Cristiano Lavoratori di Spadafora e dell’associazione “Eccoci”.
Una speciale menzione va al Certamen, iniziativa giunta alla quinta edizione, nel ricordo della compianta Professoressa Enza Tomasino. Docente di Italiano e Latino presso il Galilei, la professoressa Tomasino ha lasciato un’impronta profonda al liceo di Spadafora. Simbolo del suo amore per l’insegnamento, il Certamen è un premio istituito su richiesta e patrocinio della famiglia della professoressa Tomasino, per il quale la figlia, Ester Lemmo, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Villafranca Tirrena, è sempre in prima linea. Il titolo di quest’anno è “Magni animi memoria semper vivit”. Il Certamen è riservato agli alunni delle classi del triennio dei licei della provincia di Messina ed è articolato in tre sezioni: una riservata agli studenti del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Spadafora, una riservata agli studenti del Liceo Classico “F. Maurolico” di Messina, una aperta agli studenti di tutti i Licei Classici, Scientifici, Linguistici, Pedagogici della provincia di Messina. La prova consiste nella traduzione dal Latino all’Italiano di un testo scelto dalla Commissione preposta, corredato da un’analisi testuale, quindi stilistica e linguistica, del brano.
Quest’anno, il Certamen si è tenuto l’1 marzo e i primi e secondi classificati di ogni categoria verranno premiati nell’ambito della mattinata della Festa d’Istituto. I premi, offerti dalla famiglia Lemmo, consistono in un buono in denaro per i primi classificati e in una targa per i secondi. Si tratta di un’iniziativa che registra ogni anno una buona affluenza, perché tutti i licei della zona accolgono con entusiasmo l’idea di mettersi in gioco in una gara che risalta le eccellenze. I docenti di latino del Liceo Galilei offrono il loro servizio per lo svolgimento del Certamen e anche per la valutazione dei lavori, che vengono sottoposti al parere di una commissione presieduta dalla professoressa Pina Musolino.





