Strage di Pasqua in Sri Lanka, tra le vittime una donna cingalese residente a Catania dagli anni ’90

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Tra le vittime degli attentati nello Sri Lanka c’è anche una cingalese di 55 anni, Haysinth Rupasingha, che lavorava come badante e abitava a Catania dagli anni Novanta. Ha perso la vita mentre era nella chiesa di San Sebastiano a Katuwapitiya nella provincia di Negombo. La donna, sposata con un suo connazionale rimasto in Sicilia, era nel suo Paese d’origine per trascorrere le vacanze pasquali in compagnia di amici e parenti in attesa di proseguire per l’Australia dove vive la sua unica figlia. Lo rende noto la Migrantes di Catania, diretta dal diacono Giuseppe Cannizzo.

Il marito è partito per lo Sri Lanka. La donna frequentava assiduamente la chiesa di Santa Maria dell’Ogninella, punto di riferimento di tutta la comunità cattolica etnea dello Sri Lanka a cui ha espresso solidarietà al’arcivescovo Salvatore Gristina e tutta la diocesi. Una veglia di preghiera si terrà il 25 aprile alle 18, presieduta dal vicario di Catania, Salvatore Genchi, e dal cappellano srilankese, Michael Cansius Perera. 

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