Risale a ieri 12 giugno il primo scontro della stagione estiva tra uomini e fiamme sul territorio villafranchese.
Le prime fiamme si sono osservate sui crinali delle zone più interne e collinari del centro tirrenico dalla tarda mattinata.
Sono intervenuti i Vigili del Fuoco, a cui si sono aggiunte le forze del Gruppo Comunale dei Volontari di Protezione Civile di Villafranca Tirrena, intervenuto con il modulo AIB (Anti-Incendio Boschivo) del Comune di Villafranca Tirrena), la GIVA di Rometta e l’Associazione Rivivere a Colori di Saponara con i rispettivi mezzi antincendio.
Tra i mezzi che sono intervenuti si è osservata la presenza di un elicottero, che è stato centrale negli interventi sulla vegetazione più fitta, presente su crinali troppo ripidi da raggiungere con i mezzi a disposizione, che avrebbe potuto creare un corridoio d’espansione delle fiamme sia verso il cimitero di Villafranca sia verso l’autostrada.
Le operazioni di spegnimento del fuoco si sono protratte per tutto il pomeriggio e l’estinzione dei focolai è stata attestata intorno alle 19.30.
Tutte le operazioni sono state coordinate in sinergia tra il corpo dei Vigili del Fuoco e il Dipartimento Regionale di Protezione Civile.
Le alte temperature hanno giocato sicuramente un ruolo determinante nella propagazione e nell’alimentare le fiamme, ma è sempre utile ricordare tutti gli accorgimenti che i cittadini possono adottare per prevenire l’accensione di incendi e limitarne i danni.
Uno dei primi consigli è di evitare di lasciare tizzoni ardenti, inneschi di calore o scintille che possano appiccare il fuoco a vegetazione secca di cui il territorio siciliano è ricco nel periodo estivo. Qualora si volesse accendere un fuoco, questo dovrebbe essere adeguatamente tenuto sotto controllo, per evitarne una propagazione incontrollata. Si sottolinea inoltre l’importanza delle leggi nazionali e regionali vigenti, che regolamentano il settore dell’antincendio, specialmente nella stagione estiva.
Per fare questo, è sempre consigliata la disponibilità di mezzi di spegnimento e fonti idriche nelle prossimità del fuoco.
Anche la comunicazione assume un valore fondamentale in casi emergenziali simili, perché una segnalazione tempestiva può permettere l’arrivo più celere dei soccorsi.
Il nuovo numero unico per le emergenze è il 112, che ingloba i numeri specifici delle forze dell’ordine e dei soccorsi. Chiamando il numero 112, la chiamata sarà smistata al corpo di vigilanza adeguato alla situazione, altrimenti si può ancora ricorrere ai tradizionali numeri d’emergenza ancora attivi.
Come ricordano gli specialisti del settore, il superamento di eventi simili è auspicabile e si può attuare con una costante formazione delle forze impiegate in questi casi, ma la prevenzione riveste un’importanza centrale, soprattutto perché permette di limitare ed evitare l’insorgere di criticità che potrebbero rischiare di divenire incontrollate o di difficile gestione.