E’ arrivata da qualche giorno su Netflix The Bling Empire, e se siete stati dei fan del film evento Crazy&Rich, allora questa serie fa per voi.

Per chi non sapesse di cosa si stia parlando: Crazy&Rich è stato il film rivelazione del 2018, una commedia romantica in salsa orientale. Quindi, se sul grande schermo, i ricchi asiatici, seppur romantici, hanno sbancato, perché non fare una serie?
Devono aver pensato questo a Netflix quando hanno realizzato The Bling Empire.
AL BANDO LA MODERAZIONE
Se pensate che i ricchi asiatici siano diversi da quelli americani o europei, flash news: sono uguali. Anzi ostentano di più. In 8 episodi, Netflix segue le vite luccicanti di un gruppo di miliardari asiatici (coreani, vietnamiti, da Singapore, cinesi): una comunità piccola, dove tutti si conoscono e sanno pregi e vizi degli altri: possedere una collana d’alta gioielleria che giù qualcun altro possiede… Che scandalo ragazzi!
OUTSIDER SI, MA NON TROPPO
Come in ogni serie che si rispetti, anche qui ci sono gli “outsider”, ma qui sono di lusso: Anna, erede multimiliardaria erede (settore armi), e un modello. Bello si, ma squattrinato, che però è asiatico, e per questo ben accolto da questa micro comunità capace di bloccare Rodeo Drive per celebrare il capodanno cinese.
C’è lusso, abiti e accessori ( le scarpe di Dior da 1.100 sono la cosa meno costosa della serie), qualcuno è arrivato a pensare che sia anche una boccata di freschezza, perché dopo mesi di lockdown e binge watching di film e infinite serie tv magari ai telespettatori può piacere la vita “reale”. Ma…
La vera domanda alla fine della serie ( se non del primo episodio) è una sola: avevamo davvero bisogno di un’altra serie così?





