
Un ragazzino che frequenta una scuola media della provincia di Messina è stato ‘bullizzato” dai suoi compagni e costretto perfino a denudarsi mentre alcuni riprendevano la scena con i loro smartphone. Le immagini hanno poi rapidamente fatto il giro del gruppo tramite WhatsApp. La polizia di Capo d’Orlando e la procura per i minorenni di Messina, sulla base della denuncia presentata dai genitori del ragazzo, hanno indagato e alla fine sono riusciti a identificare tutti i responsabili, ragazzi minorenni che, non avendo ancora compiuto i 14 anni, non sono perseguibili. L’ episodio risale al 2018. Pare che la giovane vittima avesse già prima subito vessazioni dai suoi compagni e l’ episodio ricostruito dalla polizia sarebbe stato dunque l’ ennesimo di una lunga serie. Il ragazzo alla fine, nonostante la vergogna e il timore di ritorsioni da parte dei suoi compagni, si sarebbe confidato con i genitori che sono subito andati in commissariato a denunciare. La polizia, su disposizione della procura per i minorenni, ha sequestrato e distrutto non soltanto i filmati ma anche i telefonini utilizzati per le riprese.