Con il patrocinio di Roma Capitale, Città metropolitana di Roma Capitale e Consiglio regionale del Lazio si è svolta la cerimonia finale della XII edizione del Premio AlberoAndronico, durante il quale sono stati premiati poesie, racconti, libri, fotografie, cortometraggi e pittura, nella cornice unica della Sala Protomoteca.
La Giuria ha scelto i vincitori tra centinaia di concorrenti provenienti da Europa (Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Spagna, Svezia, Turchia, oltre all’Italia naturalmente), Africa (Sudan), Asia (Bangladesh, Cina, Libano, Nepal e Russia); America (Brasile e Stati Uniti); Oceania (Australia).
Tra i vincitori anche lo scrittore ‘italo-francese, nato e cresciuto a Messina, Felice Jacques Victor Bucalo che con il suo libro “Nero d’Assenzio” si è classificato primo tra i lavori presentati per la sezione libri editi.
Questi gli altri vincitori della dodicesima edizione del Premio Alberoandronico: Luca Campi di Siracusa (poesia), Marco Biffani di Roma (sillogi), Alessia Tagliabue di Brescia (racconti), Ivana Saccenti di Mantova (sul tema “La strada, la casa, la città, l’ambiente: vivere e costruire il territorio), Maria Pia Brunelleso di Napoli (editi di poesia), Ennio Santaniello di Nuoro (testi per una canzone), Alessandro Manzi di Latina (sport), Gino Dondi di Parma (romanzi inediti), Nicola Perasso di Vercelli (raccolte di poesie inedite), Antonino Giordano di Palermo (poesia dialettale), Elisa Cogotti di Cagliari (fotografia), Riccardo Di Gerlando di Sanremo (cortometraggi), Anna Coccia di Hayange – Francia (pittura).

Felice Jacques Victor Bucalo e la copertina di Nero d’Assenzio (Foto dalla pagina Facebook dell’autore)