
Questo Festival di Sanremo non ha pace, direbbe qualcuno. Dopo la bagarre pubblico/non pubblico, è stata la volta della co-conduttrice. In questo caso, si parla del forfait di Naomi Campbell. Non è colpa della top model stavolta (non gridiamo allo scandalo), ma a causa delle nuove restrizioni Covid negli USA non può muoversi, neanche per motivi di lavoro (e le scuse non valgono). La quarantena di 14 giorni per una sola serata sul palco dell’Ariston? Ci si vede alla prossima edizione (forse).
Come risolvere allora lo spinoso problema? Chi chiamare con così poco tempo di preavviso per la sostituzione (chiamarlo piano b sarebbe troppo poco carino)?
LA TOP DI CASA
Nemo profeta in patria verrebbe da pensare. La tradizione italica vuole che non si sappia apprezzare quanto di buono il Bel paese abbia, tra cui i propri ambasciatori. Tra questi si annovera la “sostituta” di Naomi Campbell, Vittoria Ceretti.
In patria è una modella, all’estero una top model: classe ’98, sguardo magnetico e falcata da leonessa in passerella, la Ceretti ha una lettera di referenze di tutto rispetto firmata dal defunto Karl Lagerfeld. Kaiser Karl apprezzava l’eleganza e lo stile della modella italiana, che ha sfilato per Chanel, aprendo e chiudendo alcune delle più importanti sfilate della maison.
D&G PRIMA DI CHANEL
Anche se il merito della sua “svolta” di carriera va a Dolce&Gabbana, che la arruolano nel 2014 come volto della loro campagna autunno/inverno. La Ceretti ha sfilato per molti grandi nomi della moda, come a Michael Kors, Burberry, Versace, Etro, Salvatore Ferragamo, Roberto Cavalli, Dior, Valentino, Louis Vuitton e Givenchy.
Un curriculum strepitoso, degno del palco dell’Ariston, certamente così deve aver pensato Amadeus, direttore artistico per il secondo anno consecutivo del festival della canzone italiana.
Dopo le copertine internazionali, riusciranno gli italiani a farsi conquistare da Vittoria? Sarebbe anche l’ora.