“C’è pasto per te”, a Prato punti pranzo diffusi per la socialità

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Convivialità e socialità per creare comunità e contrastare solitudine e disagio socio-economico: è la ricetta innovativa dei “punti pranzo” che saranno aperti in via sperimentale da febbraio a luglio 2019 in tre quartieri periferici della città di Prato – Grignano, Borgonuovo e Maliseti – grazie a due progetti promossi da Arci e Arci Solidarietà, in collaborazione con SlowFood e Insieme per la famiglia Onlus, e con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Toscana e del Comune di Prato.

L’iniziativa è stata illustrata recentemente a Prato nella Sala giunta del Palazzo comunale dal sindaco Matteo Biffoni, l’assessore alla Salute e alle Politiche sociali Luigi Biancalani, Tommaso Signorini di Conad, la direttrice di Caritas Idalia Venco, Luisa Peris di SlowFood, il presidente di Arci Enrico Cavaciocchi, i presidenti dei circoli Arci di Maliseti Giovanni Mosca e di Grignano Alessandro Venturi e l’assistente sociale del Comune Elisa Pancani.

I tre punti pranzo sono attivi dallo scorso 4 febbraio, con orario 12.30 – 13.30, nei Circoli Arci delle tre frazioni: il lunedì e il martedì al Circolo di Borgonuovo (via L. da Prato, 17), il mercoledì e il giovedì al Circolo “Q. Martini” di Maliseti (via Montalese 338), il venerdì, sabato e domenica al Circolo “B. Cherubini” di Grignano(via O. Bambini 16). Il primo pranzo si svolgerà al Circolo di Borgonuovo e sarà presente anche il sindaco Matteo Biffoni.

“Il potenziale di questa iniziativa è ampio – ha commentato il sindaco – ed offre un luogo di riferimento alle persone che si sentono sole, dove possono svagarsi e interagire con altri”.

Come ha spiegato il presidente di Arci Enrico Cavaciocchi, non si tratta di grandi mense, ma piccoli punti pranzo di quartiere, con una ventina di coperti, destinati ad accogliere persone con problemi di solitudine e/o di disagio socio-economico, anche temporaneo, segnalate dai Servizi sociali del Comune e da “antenne” territoriali come i Circoli Arci, le parrocchie, i centri d’ascolto della Caritas. Luoghi dove trovare un pasto gratuito, ma anche e soprattutto convivialità, socialità e personale competente a dare informazioni sulle opportunità offerte dal territorio in risposta ai bisogni di ognuno. Dopo pranzo chi vuole potrà poi partecipare alle attività culturali e ricreative che saranno programmate periodicamente in collaborazione tra gli organizzatori, i circoli, le parrocchie.

“Ogni giorno 200 cittadini si recano a mangiare alla mensa La Pira – ha aggiunto l’assessore Luigi Biancalani – l’obbiettivo è allargare questi punti pranzo, dislocati in varie zone cittadine, per soddisfare i bisogni della cosiddetta “fascia grigia” andando anche al di là del cibo, sperando che contrastino la solitudine e la marginalizzazione, ad esempio, con iniziative ricreative e culturali”.

Un progetto che recupera l’esperienza positiva delle mense diffuse attiva a Firenze dal 2013, aggiungendo però importanti elementi di innovazione. Il primo riguarda la fornitura dei punti pranzo, per la quale gli organizzatori puntano ad attivare un percorso di “economia circolare” per il recupero di eccedenze alimentari sia da realtà già strutturate come l’ Emporio della Solidarietà, sia dalla Grande Distribuzione sia dai piccoli esercizi di prossimità, coinvolgendo così le comunità di quartiere nel supporto alle persone che vivono condizioni di povertà, solitudine e marginalità. Il progetto potrà contare inoltre sul prezioso supporto di Conad della famiglia Signorini, Prato, che si è impegnata a fornire i prodotti necessari alla preparazione di 10 pasti giornalieri: “Siamo impegnati su diversi fronti nel sociale – ha dichiarato Tommaso Signorini – per una semplice ragione, siamo di Prato e per questo vogliamo vivere e aiutare il nostro territorio”.

Il secondo aspetto fortemente innovativo è l’obiettivo di coinvolgere i frequentatori dei punti pranzo nelle attività future, trasformandoli da beneficiari in volontari. Un obiettivo che gli organizzatori indicano come prioritario, per rafforzare l’azione di contrasto alla solitudine e di riduzione della marginalizzazione, e nello stesso tempo per garantire quell’apporto di volontariato necessario alla realizzazione e alla prosecuzione dell’iniziativa. A chi darà la propria disponibilità saranno offerti corsi HACCP, laboratori di cucina e quant’altro sarà necessario per la formazione dei futuri volontari.

Il progetto nasce per dare una risposta ai bisogni in particolate delle persone anziane e delle famiglie monogenitoriali con bambini piccoli, con l’obiettivo di offrire loro uno spazio di prossimità per condividere il cibo in un ambiente familiare ma anche per socializzare e ricreare rapporti umani e di solidarietà.

Chi è interessato può rivolgersi a:

Centro di Ascolto Caritas Diocesana (via del Seminario 36), aperto tutte le mattine dalle 9.00 alle 12.30

Servizi Sociali, Comune di Prato: numero verde 800.922.912

Maliseti:

Circolo Arci “Quinto Martini”(via Montalese 338), oppure Giovanni Mosca (presidente) tel. 335 5770029
Centro di Ascolto Caritas della Parrocchia “San Giovanni Battista”(via Montalese 387), aperto il giovedì dalle 9.00 alle 12.00

Borgonuovo:

Circolo di Borgonuovo (via L. da Prato, 17) ,0574 29097 (orari: dalle 14.00 alle 22.00), oppure Dino Minervino (presidente) tel. 334 2727553

Centro di Ascolto Parrocchia “Gesù Divin Lavoratore”(via G. Donizetti 62), aperto il martedì dalle 18.00 alle 19.30

Centro di Ascolto della Parrocchia di San Paolo a Stagnana (via G. Carissimi 7), aperto il giovedì dalle 15.00 alle 16.30

Grignano:

Circolo “B. Cherubini”(via O. Bambini 16), tel. 0574 633764 (dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 23.00, sabato e domenica dalle 9.00 alle 23.00), oppure Alessandro Venturi (presidente) 3351284041

Centro di Ascolto della Parrocchia “San Pietro” a Grignano(via di Grignano 1), aperto il martedì dalle 9.00 alle 11.00

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