In tempi di #CoronaVirus il nostro inno ci piace ancora di più: Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…
Se in America impazza la Flip the Swith Challenge sulle note di Drake, in Italia è partita una challenge diversa: tutti in balcone a cantare l’inno nazionale. Occorre fare un passo indietro. L’italiano non è mai stato un soggetto molto patriottico, tranne quando gioca la Nazionale italiana di calcio, ammettiamolo. Deride ad alta voce e guarda di nascosto con invidia al patriottismo di altri, vedi alla voce U.S.A., dove la bandiera nazionale è un simbolo di aggregazione e l’inno il ritmo che tutti conoscono. Eppure, in tempi di Coronavirus, qualcosa cambia: abitudini, rapporti, contatti tra persone. Tenere le distanze, anche in casa, stare in casa, non poter uscire sono comportamenti non usuali e stanno spingendo tutti a cercare nuove forme di condivisione, e i social si stanno rivelando un prezioso e potente mezzo per connettere tutti. Ed entra qui in gioco l’inno nazionale.
L’inno unisce, ci si ritrova tutti in esso a prescindere dai gusti musicali, e in questi tempi di distanza l’inno di Mameli diventa un filo conduttore che abbraccia tutti. La challenge è partita con un tam tam online, appuntamento alle 18, nel proprio balcone, poco importa se non si ricordano le parole, l’importante è unirsi, stare insieme, anche così.
E da Milano a Roma, passando per Napoli e arrivando giù in Sicilia, sono moltissime le persone che hanno aderito alla challenge italiana, che vede oggi e domani altri appuntamenti ( oggi con Azzurro e domenica Il cielo è sempre più blu). Per tale occasione, inoltre, sono spuntate bandiere tricolore sui balconi di molte città. E quello che era partito come un semplice flashmob è diventato un momento di condivisione unica, uno scudo contro la paura e l’incertezza.
Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…