 Si è svolta ieri, 18 marzo, alla sala Grande Olimpo, la Festa d’Istituto del Liceo Scientifico di Spadafora, sede associata dell’Istituto d’Istruzione Superiore Francesco Maurolico di Messina. Presenti le autorità locali, in primis il sindaco di Messina, Cateno De Luca, il sindaco di Venetico, Francesco Rizzo, con l’assessore Domenico Giusto, l’assessore Nino Cirino per Rometta, l’assessore Tania Venuto e la consigliera Tania Guido per Spadafora, il sindaco di Villafranca Matteo De Marco, l’assessore Antonella Pavasili per Torregrotta, Angelo Pirri, vicepresidente del consiglio di Valdina e membro della Pro Loco, insieme a Raffaele Saladino e il sindaco di Roccavaldina, Salvatore Visalli.
Si è svolta ieri, 18 marzo, alla sala Grande Olimpo, la Festa d’Istituto del Liceo Scientifico di Spadafora, sede associata dell’Istituto d’Istruzione Superiore Francesco Maurolico di Messina. Presenti le autorità locali, in primis il sindaco di Messina, Cateno De Luca, il sindaco di Venetico, Francesco Rizzo, con l’assessore Domenico Giusto, l’assessore Nino Cirino per Rometta, l’assessore Tania Venuto e la consigliera Tania Guido per Spadafora, il sindaco di Villafranca Matteo De Marco, l’assessore Antonella Pavasili per Torregrotta, Angelo Pirri, vicepresidente del consiglio di Valdina e membro della Pro Loco, insieme a Raffaele Saladino e il sindaco di Roccavaldina, Salvatore Visalli. 
Ad aprire, con i saluti, introdotta dalla giornalista Rachele Gerace, la dirigente scolastica dell’Istituto d’Istruzione superiore F. Maurolico, sede associata Liceo G. Galilei, Giovanna De Francesco: “Oggi si premia il protagonismo dei nostri studenti, sono loro che ci danno emozioni, che ci fanno vivere queste sensazioni meravigliose. Questi – ha affermato ancora la dirigente – sono gli adolescenti di cui parliamo tanto, che sanno fare, che sanno veramente essere innovatori, competenti, e questo liceo appartiene a loro, lo sentono in maniera forte, è un senso di appartenenza che si avverte anche quando conosciamo tutti i professionisti che si sono formati in questa scuola, che è luogo di formazione e punto di riferimento per il territorio“.
Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che ieri ha compiuto 47 anni, ha voluto dare un messaggio ben preciso ai ragazzi, invitandoli a non delegare, ma a coltivare le proprie passioni e a compiere le proprie scelte anche quando esse possono sembrare controcorrente, sottolineando che “la vera personalità di ognuno di noi prevale nei momenti più difficili, mai abbassare la testa. Siate protagonisti del presente e del futuro e con grande senso di responsabilità – ha concluso il sindaco metropolitano – prendete coscienza che il mondo che ci circonda per un pezzettino lo possiamo cambiare in meglio con il nostro impegno diretto”.
La giornata è stata caratterizzata dalla sincerità delle emozioni: quelle dei ragazzi, il loro entusiasmo, la loro gioia di vivere e la loro spensieratezza splendevano come il sole che ha illuminato il cortile del Grande Olimpo, mentre venivano scattate le foto di rito, per immortalare quei sorrisi dentro quegli abiti eleganti. Ma dietro quei sorrisi c’è qualcosa di più: c’è la voglia di fare, c’è un grande ventaglio di possibilità che si aprono quando la cultura incontra la creatività dei ragazzi. E c’è la grande umanità di quegli insegnanti che sono il motore della scuola e che ricordano i volti dei loro studenti, senza essere condizionati dal passare degli anni.
Insegnanti come la professoressa Enza Tomasino, il cui ricordo commosso è stato ben espresso dalle parole delle sue colleghe, professoresse Lizzio e Musolino e dalla figlia Ester Lemmo. “Il Certamen – secondo le professoresse – è il modo migliore per ricordare Enza Tomasino, il suo amore per l’insegnamento. E grazie a questa iniziativa abbiamo visto 79 ragazzi provenire dai vari licei della provincia presenti per commemorare nel miglior modo possibile chi in quelle aule aveva dato tanto a tanti studenti”.
Soddisfazione e gratitudine è stata espressa dalla dirigente scolastica Giovanna De Francesco alla fine del momento celebrativo, in particolar modo nei confronti di Don Francesco Cucinotta, che ha supportato insieme agli altri docenti i ragazzi nell’organizzazione.
“Questa è la seconda festa per me, sempre più bella ed emozionante, i nostri ragazzi sono veramente bravissimi. Durante questo percorso – ha sottolineato la dirigente – formiamo delle persone: di questo sento la responsabilità e mi sento orgogliosa. Tanti i premi: questo significa che ci sono tantissime attività, proprio perché vogliamo dare ai ragazzi l’opportunità di mettersi in gioco e di scoprire all’interno delle varie attività di poter scegliere e quindi di potersi orientare”.
“Sono stata in altre scuole, da oltre 11 anni – aggiunge Giovanna De Francesco – e più la scuola cambia più si avvicina ai ragazzi, nelle modalità operative e metodologiche, e più i ragazzi rispondono, per cui tante attività laboratoriali e lo studio dei classici, devono essere affrontati in maniera diversa: come esperienza e come attualità, perché lo studio umanistico e lo studio scientifico parlano sempre di attualità. Infatti, non farei più questa distinzione perché nel liceo scientifico noi potenziamo le materie umanistiche ma anche la robotica e nel liceo classico potenziamo le materie scientifiche, perché i ragazzi devono avere una formazione quanto più completa possibile”.
“Un grazie di cuore ai docenti e al personale ATA. Studenti splendidi. La nostra comunità scolastica funziona” ha concluso la dirigente De Francesco.
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