Così giovane, così talentuosa. E’ questo il primo pensiero che viene in mente guardando la capsule collection di Kaia Gerber per Jimmy Choo
La neo diciottenne è balzata agli onori delle cronache per la straordinaria somiglianza con la madre Cindy Crawford, super top model che, negli anni ’90, insieme a Kate Moss, Linda Evangelista, Naomi Campbell e Claudia Schiffer, ha segnato un’epoca. Seguendo le orme materne, la Gerber ha calcato le più importanti passerelle del mondo e adesso fa il suo debutto da designer.
La giovane modella ha disegnato la collezione con Sandra Choi, direttrice creativa di Jimmy Choo: quattro calzature diverse, tutte unite da un mood grunge sartoriale molto anni ’90 e da quel senso di easy e di effortless tipico della California. Scarpe e stivali freschi e giovanili però senza età, comode, pratiche, tutte pensate come soluzione glam per tutte quelle donne che non vogliono indossare tacchi tutti i giorni.
Della collezione fanno parta la K-Slingback, scarpa con tacco basso e finitura in pelle di serpente, il K-Slide, un sandalo nero, minimal ed elegante, il K-Cruz, uno stivaletto con lacci in pelle di serpente in tonalità mogano, e il K-Jesse è un boot di ispirazione western in camoscio beige.
Ma la Gerber ha un cuore d’oro e insieme a Jimmy Choo ha deciso di donare il 15% dei ricavi della capsule a un ente di beneficenza scelto da lei stessa, il St. Jude children’s research hospital. Mossa pubblicitaria? Sembrerebbe proprio di no.
La collezione verrà lanciata sul mercato i primi giorni di Febbraio.





