Il 21 novembre ricorre la Giornata Mondiale della Filosofia e in Italia non si sono fatti trovare impreparati il Centro per il Libro e la Lettura e la Fondazione De Sanctis – il cui presidente Francesco De Sanctis aprirà la giornata di lavori -, la cui iniziativa, Pensare il Presente ha trovato il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
L’iniziativa prenderà vita in streaming dalle 11:00 alle 16:00, vertendo su temi centrali per il nostro presente, quali politica, estetica, comunicazione, economia e femminismo, rinsaldando il valore della filosofia che opera come materia trasversale che analizza il nostro presente, offrendo tutti gli strumenti per leggere la contemporaneità anche in funzione del rinnovamento sociale, culturale, ma al giorno d’oggi soprattutto tecnico-scientifico.

Tra i nomi più conosciuti del panorama della filosofia contemporanea compaiono Massimo Cacciari, Franca D’Agostini, Laura Boella, Fernando Savater, José Gil, Adriana Cavarero, Michela Marzano, Umberto Galimberti, Luisa Muraro, Annarosa Buttarelli.
Sarà dato spazio anche ad altre personalità della cultura nostrana, come Paolo Di Paolo, Gianrico Carofiglio, Corrado Augias, Giuseppe Catozzella, seguiti da rappresentanti politici tra cui spiccano il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, il Vice Direttore Generale dell’UNESCO Stefania Giannini, e poi gli ambasciatori Jill Morris (Regno Unito), Viktor Elbling (Germania), Christian Masset (Francia), Elena Basile (Ambasciatrice d’Italia in Belgio)e Alfonso Dastis (Spagna).
Per conoscere l’intero programma sarà possibile visitare il sito internet ufficiale dell’iniziativa che, come anticipato, costituisce un valore aggiunto per la filosofia, spesso denigrata dal mercato del lavoro come accade per altre specializzazioni umanistiche, che così potrà entrare nelle case di molti più utenti, grazie alle nuove tecnologie che permettono lo streaming e una maggiore facilità anche per le generazioni più giovani di interfacciarsi con una materia tanto affascinante quanto complessa.
L’evento rappresenta anche il modo migliore per stimolare al dialogo, che presuppone la presenza di un ascolto reciproco, il cui valore tanto sottovalutato, costituisce oggi un aspetto fondamentale per la comunicazione resa più agevole dalle nuove tecnologie, ma con il rischio di non permettere un genuino collegamento tra le coscienze, le esperienze e le vite di tutti gli utenti che, prima che utenti, sono persone fatte di fisicità, valori e dignità.